Curcuma per dimagrire: può bruciare il grasso sulla pancia?

Written by Angie Arriesgado
Immagine in evidenza per il posto sulla curcuma per dimagrire

Vuoi dare una scossa al tuo percorso di perdita di peso con qualcosa di naturale e saporito? Allora, parliamo dell’assunzione di curcuma e del suo componente attivo, la curcumina! Questa spezia dal colore giallo vivo, celebre per dare al curry il suo aspetto caratteristico, potrebbe essere proprio l’arma segreta che ti serve per eliminare quell’ostinato grasso in eccesso e perdere qualche chilo. Perciò, prendi una tazza di tè alla curcuma e continua a leggere per scoprire come questa spezia antica può dare più gusto ai tuoi sforzi per dimagrire!

Per prima cosa, che differenza c’è tra curcuma e curcumina?

La curcuma è una pianta angiosperma della famiglia dello zenzero, conosciuta con il nome scientifico di Curcuma longa. La radice di questa pianta viene macinata da millenni per produrre quella polvere dal colore giallo acceso che riempie gli scaffali delle spezie e le cucine in tutto il mondo!

Invece, la curcumina è il composto attivo che si trova nella curcuma. È lei che dà alla curcuma in polvere il suo colore caratteristico e una lunga serie di benefici per la salute (1).

Ma nonostante il lungo elenco dei benefici della curcumina, essa rappresenta solo circa il 3,14% del peso della curcuma. Ciò significa che, in media, 100 g di curcuma in polvere contengono solo 3,14 g di curcumina (2).

Ora, questa distinzione tra curcuma e curcumina è importante perché i benefici per la salute della curcuma sono spesso collegati direttamente alla curcumina. Questo vuol dire che se vuoi dimagrire, l’assunzione di curcumina, contenuta nella curcuma, può essere la cosa giusta da fare. Come mai?

Dal momento che la curcuma contiene solo una piccola parte di curcumina, dovresti consumare quantità considerevoli di curcuma per avere lo stesso quantitativo di curcumina che si trova normalmente in un integratore. Inoltre, il corpo assorbe in maniera poco efficace la curcumina tradizionale (3).

Per migliorare la biodisponibilità nei nostri integratori con curcumina fitosoma utilizziamo un sistema brevettato di nanosomministrazione di Meriva®. Sostanzialmente, la curcumina viene inserita dentro a fosfolipidi (la stessa sostanza che compone le nostre membrane cellulari), in modo che sia assorbita in modo molto più efficace.

Infatti, gli studi dimostrano che la curcumina Meriva viene assorbita fino al 2900% meglio rispetto alla curcumina traduzionale (4), il che la rende l’integratore ottimale con curcumina da curcuma per dimagrire!

Benefici della curcumina sulla pelle

In che modo la curcuma (o meglio, la curcumina) permette di dimagrire?

Come vedrai di seguito, la curcuma offre un approccio a più livelli per il dimagrimento.

1) La curcumina può sopprimere la formazione di cellule adipose

Ci sono prove che la curcumina possa impedire alle cellule adipose di formarsi. In uno studio condotto su ratti Wistar maschi a cui era stata somministrata una dieta con elevato contenuto di fruttosio (zucchero), i ricercatori hanno segnalato che la curcumina era stata in grado di sopprimere o bloccare la produzione di nuove cellule adipose. Questo, di conseguenza, ha ridotto in maniera efficace il grasso corporeo dei ratti e migliorato i loro livelli di colesterolo, aiutandoli a perdere peso (5).

2) La curcumina può bruciare i grassi

Studi in vivo e in vitro dimostrano che la curcumina non solo può fermare la crescita di cellule adipose, ma che può anche favorire la demolizione dei grassi esistenti. Dei topi da laboratorio a cui è stata somministrata curcumina hanno preso meno peso e mostrato livelli di grassi inferiori, anche senza una diminuzione del quantitativo di cibo assunto.

Inoltre, la curcumina si è dimostrata efficace anche nell’abbassare i livelli di colesterolo, con un impatto sui geni legati all’accumulo e alla produzione dei grassi. Questi risultati suggeriscono che la curcumina può rappresentare un efficace integratore per il dimagrimento e un’arma utile per combattere l’obesità (6).

3) La curcumina è un potente antinfiammatorio

L’obesità scatena un incremento dei marker infiammatori. Ciò è legato alla resistenza all’insulina e all’aumento dei livelli di determinati ormoni. Al contrario, il grasso in soggetti magri produce sostanze antinfiammatorie, ad indicare un ruolo protettivo contro i problemi indotti dall’obesità (7,8).

La buona notizia è che molti studi hanno dimostrato che la curcumina è un potente antinfiammatorio. Opera attivamente contro le infiammazioni croniche nel tessuto adiposo bianco (questo tipo di tessuto adiposo conserva l’energia in eccesso, fenomeno che può determinare l’obesità). Inoltre, la curcumina incrementa la produzione di adiponectina, un importante ormone antinfiammatorio (9).

4) La curcumina può favorire la sensibilità all’insulina

La resistenza all’insulina, collegata all’incremento di peso, significa che le cellule non rispondono all’insulina, determinando un aumento dell’accumulo di grasso corporeo (10).

Come indicato al punto 3), la curcumina favorisce la produzione di adiponectina. Tuttavia, l’adiponectina non è solo un ormone antinfiammatorio. È inoltre in grado di migliorare la sensibilità all’insulina e di offrire protezione dal diabete e dalle malattie cardiache. Spesso, le persone affette da obesità hanno livelli bassi di adiponectina (11).

Tuttavia, la curcumina da sola non rappresenta una soluzione completa per combattere la resistenza all’insulina. Consumare una dieta salutare, condurre uno stile di vita attivo e mantenere un peso sano sono tutti elementi essenziali per conservare una buona sensibilità all’insulina (12).

5) La curcumina può aumentare la produzione di bile

La bile aiuta a digerire i grassi e le vitamine liposolubili, regolando anche il metabolismo. Dal momento che fornisce un supporto per la digestione dei grassi, la bile aiuta ad assicurare che il corpo utilizzi i grassi alimentari in modo efficace per la produzione di energia, anziché conservarli sotto forma di grassi corporei.

Sfortunatamente, la quantità e i tipi di acidi biliari prodotti da soggetti affetti da obesità e diabete di tipo 2 sono alterati (13). La buona notizia è che la curcumina è un agente coleretico che può stimolare il fegato per l’aumento della produzione di bile del 62% circa oltre che migliorare la composizione degli acidi biliari (14).

Quanta curcumina bisogna assumere per dimagrire?

Anche se non c’è una dose raccomandata ufficiale per la curcumina, il nostro suggerimento è di attenersi alle porzioni giornaliere consigliate, che si possono trovare sulle etichette dei nostri prodotti.

Gli studi dimostrano che la curcumina ha una bassissima tossicità quando assunta per via orale. È stato notato che anche dosi fino a 12 g al giorno sono sicure (15, 16).

Ciò nonostante, ti consigliamo sempre di consultare il tuo medico prima di assumere qualsiasi integratore o se desideri aumentare la dose rispetto a quanto suggerito da noi.

Come assumere il migliore integratore con curcumina per ottimizzare il dimagrimento?

Il nostro consiglio è di assumere le capsule di curcumina fitosoma con alimenti contenenti grassi per massimizzare i tuoi sforzi per dimagrire. Questo perché il consumo di grasso stimola la produzione di bile, il che permette di digerire i grassi stessi, compresi i fitosomi che contengono la nostra curcumina!  

In conclusione: la curcuma può aiutarti a dimagrire e a bruciare i grassi?

La risposta è sì. La curcuma può effettivamente aiutare a dimagrire quando assunta sotto forma di curcumina. Tuttavia, a causa della bassa concentrazione di curcumina nella curcuma, i nostri integratori come la curcumina fitosoma 250 e la curcumina fitosoma 1000 possono essere più efficaci e fornire risultati più rapidamente.

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Riferimenti

  1. Prasad S. e Bharat B. Aggarwal, “Turmeric, the Golden Spice”, Nih.gov, CRC Press/Taylor & Francis, 2011, www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK92752/
  2. Tayyem Reema F., et al., “Curcumin Content of Turmeric and Curry Powders”, Nutrition and Cancer, vol. 55, n. 2, luglio 2006, pagg. 126-131, https://doi.org/10.1207/s15327914nc5502_2 
  3. Anand P., et al., “Bioavailability of Curcumin: Problems and Promises”, Molecular Pharmaceutics, vol. 4, n. 6, 2007, pagg. 807-18, www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/17999464 
  4. Cuomo J., et al., “Comparative Absorption of a Standardized Curcuminoid Mixture and Its Lecithin Formulation”, Journal of Natural Products, vol. 74, n. 4, 25 aprile 2011, pagg. 664-669, https://doi.org/10.1021/np1007262 
  5. Maithilikarpagaselvi N., et al., “Curcumin Inhibits Hyperlipidemia and Hepatic Fat Accumulation in High-Fructose-Fed Male Wistar Rats”, Pharmaceutical Biology, vol. 54, n. 12, 30 maggio 2016, pagg. 2857-2863, https://doi.org/10.1080/13880209.2016.1187179 
  6. Ejaz A., et al., “Curcumin Inhibits Adipogenesis in 3T3-L1 Adipocytes and Angiogenesis and Obesity in C57/BL Mice”, The Journal of Nutrition, vol. 139, n. 5, 18 marzo 2009, pagg. 919-925, https://doi.org/10.3945/jn.108.100966 
  7. Ellulu M. S., et al., “Obesity and Inflammation: The Linking Mechanism and the Complications”. Archives of Medical Science, vol. 13, n. 4, 2017, pagg. 851-863, https://doi.org/10.5114/aoms.2016.58928 
  8. Khanna D., et al., “Obesity: A Chronic Low-Grade Inflammation and Its Markers”, Cureus, vol. 14, n. 2, 28 febbraio 2022, https://doi.org/10.7759/cureus.22711 
  9. Bradford P. G., “Curcumin and Obesity”, BioFactors (Oxford, England), vol. 39, n. 1, 1 gennaio 2013, pagg. 78-87, https://doi.org/10.1002/biof.1074 
  10. Verkouter I., et al., “The Association between Adult Weight Gain and Insulin Resistance at Middle Age: Mediation by Visceral Fat and Liver Fat”, Journal of Clinical Medicine, vol. 8, n. 10, 28 settembre 2019, https://doi.org/10.3390/jcm8101559 
  11. Khoramipour K., et al., “Adiponectin: Structure, Physiological Functions, Role in Diseases, and Effects of Nutrition”, Nutrients, vol. 13, n. 4, 2 aprile 2021, pag. 1180, https://doi.org/10.3390/nu13041180 
  12. Clamp L. D., et al., “Enhanced Insulin Sensitivity in Successful, Long-Term Weight Loss Maintainers Compared with Matched Controls with No Weight Loss History”, Nutrition & Diabetes, vol. 7, n. 6, giugno 2017, pagg. e282-e282, www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5519190/ 
  13. Ma H. e Patti M. E., “Bile Acids, Obesity, and the Metabolic Syndrome”, Best Practice & Research. Clinical Gastroenterology, vol. 28, n. 4, 1 agosto 2014, pagg. 573-583, www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4159616 
  14. Dulbecco P., “Therapeutic Potential of Curcumin in Digestive Diseases”, World Journal of Gastroenterology, vol. 19, n. 48, 2013, pag. 9256, https://doi.org/10.3748/wjg.v19.i48.9256 
  15. Belcaro G., et al., “Efficacy and Safety of Meriva®, a Curcumin-Phosphatidylcholine Complex, during Extended Administration in Osteoarthritis Patients”, Alternative Medicine Review: A Journal of Clinical Therapeutic, vol. 15, n. 4, 1 dicembre 2010, pagg. 337-344, pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/21194249/ 
  16. Lao C. D., et al., “Dose Escalation of a Curcuminoid Formulation”, BMC Complementary and Alternative Medicine, vol. 6, n. 1, 17 marzo 2006, https://doi.org/10.1186/1472-6882-6-10 

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