Negli ultimi decenni siamo diventati più consapevoli dei pericoli correlati all’eccessivo consumo di zucchero. Si può affermare che i crescenti tassi di obesità e diabete sono direttamente collegati alla quantità di zuccheri che l’industria alimentare aggiunge al cibo che mangiamo. E quindi, i dolcificanti artificiali rappresentano una buona alternativa?
Dal momento che oggi siamo più coscienti dei pericoli legati all’abuso di zuccheri e abbiamo iniziato ad evitare prodotti stracarichi di zuccheri, le aziende alimentari hanno iniziato a seguire questo trend e stanno lentamente iniziando a rimuovere lo zucchero dai loro prodotti. Si tratta di qualcosa di buono, o no?
Da un lato, si tratta di un cambiamento importante, perché abbiamo più opzioni tra le quali scegliere se vogliamo cercare di evitare il consumo eccessivo di zuccheri; ma quando osserviamo ciò che viene aggiunto a questi prodotti per sostituire lo zucchero, risulta evidente che questi nuovi prodotti “senza zucchero” potrebbero non essere più salutari delle loro versioni originali piene di zucchero.
In generale, la gente ama ciò che sa di dolce. Lo zucchero è delizioso e se si è abituati al suo gusto, quando esso viene rimosso dai cibi, il sapore può peggiorare drasticamente. Ecco perché serve un sostituto per rendere gli alimenti più gradevoli. Lo svantaggio dei sostituti è che non si tratta normalmente di sostanze naturali o sostanze che si trovano abitualmente in grandi quantità in natura.
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I cinque più comuni dolcificanti artificiali
Esistono cinque comuni sostituti dello zucchero che sono attualmente disponibili e che possono trovarsi spesso nelle liste degli ingredienti dei prodotti che acquistiamo: aspartame, neotamo, sucralosio, saccarina e acesulfame-K.
1) Aspartame: il dolcificante artificiale più comune
Tra i dolcificanti artificiali, l’aspartame è quello di gran lunga più comunemente utilizzato. Lo si può trovare in una grande quantità di cibi dietetici, ad esempio nelle bevande gassate “diet”. Negli ultimi anni, ha iniziato a perdere popolarità a causa dei dubbi sui suoi effetti sulla salute, e tali preoccupazioni non sono immotivate.
L’aspartame è una combinazione di fenilalanina, acido aspartico e metanolo. Sia la fenilalanina che l’acido aspartico producono effetti sul cervello che possono contribuire a problemi di ordine neurologico, disturbi dell’umore e deterioramento della memoria.
Ancora più allarmante è il fatto che la fenilalanina viene metabolizzata trasformandosi in dichetopiperazine, composti notoriamente cancerogeni. Sebbene non siano stati dimostrati collegamenti diretti tra l’aspartame e il cancro negli esseri umani, uno studio del 2005 ha scoperto che causava linfomi e leucemie nei topi (5). Un sottoprodotto della metabolizzazione dell’aspartame è la formaldeide, una sostanza chimica nota per essere un componente del fluido utilizzato per l’imbalsamazione. Anche se può funzionare a meraviglia per l’imbalsamazione, lo stesso non può dirsi quando viene consumata dagli esseri viventi. Secondo il National Cancer Institute, la formaldeide è altamente cancerogena e collegata ad un’ampia lista di tipi di tumore (1).

2) Neotamo: una sorta di aspartame 2.0
Il neotamo può essere semplicemente descritto come una specie di aspartame 2.0. Viene prodotto utilizzando la stessa formula chimica dell’aspartame, ma con l’aggiunta alla miscela di 3,3-dimetil butirraldeide. Tale aggiunta è stata fatta con lo scopo di prevenire le possibili problematiche alla salute causate dalla fenilalanina, impedendone la scomposizione dopo il consumo, ma alcuni scienziati sostengono che il neotamo possa essere anche peggio dell’aspartame.
Non solo il neotamo comporta alcuni dei pericoli dell’aspartame, tra cui la produzione di formaldeide come sottoprodotto della metabolizzazione, ma nemmeno il 3,3-dimetil butirraldeide è precisamente una sostanza salutare: è altamente infiammabile e noto come irritante, in grado di causare problemi respiratori, alla pelle e agli occhi (2).
3) Sucralosio: un dolcificante artificiale fatto di zucchero?
A differenza degli altri dolcificanti in questa lista, il sucralosio è un dolcificante artificiale effettivamente prodotto con lo zucchero. Viene creato attraverso un processo industriale che prevede la clorurazione dello zucchero.
Il pericolo del sucralosio viene proprio dal cloro utilizzato nel processo. Nonostante le affermazioni che sostengono che il tipo di cloro utilizzato nel sucralosio è innocuo e simile a quello presente nel sale da tavola, la sua struttura chimica assomiglia molto a quello presente nel diclorodifeniltricloroetano (DDT), un pesticida cancerogeno bandito in molte nazioni a causa della sua elevatissima tossicità.
Tra i dolcificanti artificiali, è stato segnalato inoltre che il sucralosio ha alcuni effetti collaterali, tra i quali mal di testa, vertigini, dolori muscolari, problemi di digestione, irritazione cutanea e un aumento delle infiammazioni.
4) Saccarina: un dolcificante artificiale che può aumentare i livelli di zucchero nel sangue?
Composta di solfimide benzoica, la saccarina un tempo era sospettata di causare cancro alla vescica a causa dei risultati di uno studio condotto negli anni ‘70. Questo studio aveva mostrato che il tasso di cancro alla vescica era aumentato nei ratti che avevano assunto alti quantitativi di saccarina.
Tuttavia, ulteriori studi sono giunti alla conclusione che il meccanismo con il quale la saccarina era in grado di favorire la formazione del cancro nei topi da laboratorio non si verificava negli uomini a causa delle differenze biologiche. Nonostante la saccarina possa non essere cancerogena, non è esente da pericoli.
Anche se utilizzata in sostituzione dello zucchero, i benefici legati all’eliminazione dello zucchero potrebbero non valere quando il sostituto è la saccarina. Al contrario, esistono prove che questo dolcificante aumenti in realtà i livelli di glucosio nel sangue, determinando effetti simili a quelli che si verificano con l’assunzione di zucchero. A causa dei dubbi sulla salute associati alla saccarina, si consiglia che neonati, bambini e donne incinte si astengano dal suo consumo (3).
5) Acesulfame–K
Acesulfame–K – Questo dolcificante artificiale è una miscela di sali di potassio e diclorometano. In quanto sostanza cancerogena, l’aggiunta di diclorometano è fonte di preoccupazione. Proprio come per l’aspartame, non vi è un collegamento provato tra questo dolcificante artificiale e il cancro, ma gli studi sono fonte di accese discussioni. È stato fatto notare che i vari studi non sono stati condotti con un metodo in grado di portare a scoperte definitive.
Gli esperti di cancro si sono levati contro la classificazione dell’acesulfame-K come un ingrediente alimentare sicuro. Martin Schneiderman, ex Direttore Associato di Ricerca sul Campo e Statistica presso il National Cancer Institute, ha affermato: “Trovo che gli studi attuali e l’analisi dei dati siano gravemente inesatti. Sono necessari nuovi test, adeguatamente progettati, eseguiti e infine analizzati. La normale conseguenza di test inadeguati è quella di rendere più difficile trovare eventuali effetti. Nonostante la bassa qualità degli studi che vi sono stati riferiti, trovo che ci siano prove di cancerogenicità” (4).
L’opinione di Schneiderman è supportata inoltre dalle affermazioni di Franklin E. Mirer, membro del comitato dei Consiglieri Scientifici del National Toxicology Program.
Riguardo alle scoperte delle ricerche sull’acesulfame-K, egli è giunto alla conclusione che “questi studi sono inadeguati per valutare il potenziale cancerogeno del composto. Nonostante studi progettati e condotti male, che tendono a oscurare l’eventuale presenza di effetti cancerogeni, tuttavia in diversi studi c’erano prove se non altro dubbie di attività cancerogena” (4).
Quindi, anche se gli studi non hanno ufficialmente posto una correlazione tra questo dolcificante artificiale e il cancro, esistono comunque molti motivi per restare nel dubbio: esistono davvero dei sostituti dello zucchero che siano sicuri?
Esistono dolcificanti artificiali sani?
In generale, i dolcificanti naturali sono i più salutari, ma tutti i sostituti dello zucchero hanno dei lati negativi. Molti sostituti sono molto più dolci dello zucchero stesso, il che è una cosa buona, perché ci porta ad usarne meno, ma può portare anche il corpo a desiderare cose più dolci e a far sì che il cibo non ci appaia mai dolce a sufficienza. Come qualsiasi altra cosa in una dieta sana, anche i dolcificanti naturali devono essere consumati con moderazione.

Qual è il sostituto più salutare dello zucchero?
Tuttavia, in confronto ai problemi di salute dei dolcificanti artificiali citati sopra, questo svantaggio non è poi così male. Esistono attualmente due dolcificanti naturali che si possono trovare facilmente al supermercato e che potrebbero essere un’alternativa salutare ai sostituti artificiali dello zucchero. Quindi, invece di cercare il dolcificante artificiale più sicuro, scegli un’opzione naturale!
1) La stevia è un buon sostituto dello zucchero?
La stevia pura è totalmente naturale. Viene estratta dalla foglia della pianta della stevia ed è estremamente dolce. Sebbene sia uno dei sostituti dello zucchero più sicuri e abbia dimostrato di avere ulteriori benefici per la salute dal momento che è in grado di abbassare i livelli di zuccheri nel sangue e la pressione sanguigna, deve comunque essere consumata con moderazione perché dosi elevate potrebbero annullare gli aspetti positivi della stevia.
Esistono alcuni dubbi legati al fatto che la stevia, assunta in dosi massicce, potrebbe interferire con determinati farmaci, ma la questione non sembra destare preoccupazioni o rischi quando non consumata in eccesso.
2) Il monk fruit è davvero così sano?
Conosciuto anche come Luo Han Guo, il monk fruit viene usato da secoli in Asia. Viene estratto dal succo del monk fruit e, ad oggi, non sono noti effetti collaterali. Dal momento che si tratta di un prodotto relativamente nuovo sul mercato, non esistono molti studi sugli effetti del monk fruit usato come dolcificante sugli esseri umani; tuttavia, gli studi sugli animali hanno mostrato che il suo consumo ha portato ad un miglioramento nei livelli di glucosio nel sangue e nel profilo lipidico di topi affetti da diabete.
È necessario attendere nuove ricerche per determinare se questi benefici potranno essere riprodotti anche sugli esseri umani, tuttavia i risultati attuali sono promettenti. A differenza della maggior parte dei dolcificanti presenti su questa lista, il monk fruit non sembra essere tossico in alcun modo, rendendolo così il sostituto dello zucchero più sicuro attualmente disponibile.
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Riferimenti
(1) Formaldehyde and Cancer Risk (10 giugno 2011). Consultato il 2 febbraio 2016 su https://www.cancer.gov/about-cancer/causes-prevention/risk/substances/formaldehyde/formaldehyde-fact-sheet
(2) Neotame: An Artificial Sweetener More Toxic Than Aspartame. (n.d.). Consultato il 2 febbraio 2016 su http://articles.mercola.com/sites/articles/archive/2012/03/28/neotame-more-toxic-than-aspartame.aspx
(3) Saccharin. (n.d.). Consultato il 2 febbraio 2016 su http://www.diabetes.co.uk/sweeteners/saccharin.html
(4) Citazioni da una lettera di esperti di cancro sui testi sull’acesulfame. (n.d.). Consultato il 2 febbraio 2016 su http://www.cspinet.org/reports/asekquot.html
(5) Soffritti M., Belpoggi F., Esposti D. D. e Lambertini L., (2005) “Aspartame induces lymphomas and leukaemias in rats”, European Journal of Oncology,10(2), 107-116. Consultato il 2 febbraio 2016.