La carenza di folati potrebbe risultare sorprendente, considerando quanto siano ampiamente disponibili, anche nella loro versione sintetica (l’acido folico). Infatti, si trovano in molti alimenti, dalla frutta alla verdura, fino alle uova, alla carne e al pesce! Inoltre, in molte nazioni vengono aggiunti ai cereali (riso, pasta, pane) come parte dei programmi di fortificazione dell’acido folico.
E allora perché la carenza di folati è ancora un problema? Chi si trova a rischio di una potenziale carenza e quali sono i sintomi da tenere d’occhio? E, cosa più importante, qual è il modo migliore per prevenire e curare questa problematica (suggerimento: il nostro integratore con 5-MTHF può aiutare)? Risponderemo a tutte queste domande, e ad altre ancora, in questo post.
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Cosa sono i folati e perché sono così importanti?
Prima di analizzare le cause specifiche della carenza di folati, cerchiamo prima di capire cosa siano i folati e perché sia fondamentale mantenerne livelli salutari.
Folati, acido folico e acido folico attivato 5-MTHF sono tutte forme diverse della vitamina B9.
I folati rappresentano la forma naturale che si trova nel cibo. L’acido folico è la variante sintetica o artificiale. Infine, l’acido folico attivato 5-MTHF è la versione che si trova nel siero del sangue. Ciò significa che SIA i folati che l’acido folico vengono convertiti in 5-MTHF nel corpo.
Sfortunatamente, molte persone non sono in grado di convertire folati e acido folico in modo efficace in 5-MTHF a causa di una mutazione del gene MTHFR.
Qual è la soluzione? Assumere 5-MTHF sottoforma di integratore. Dal momento il 5-MTHF è già in forma bioattiva, è già pronto per essere assorbito dal corpo, senza la necessità di conversioni. Tutto questo permette ai soggetti con mutazione del gene MTHFR di poter immediatamente beneficiare dei benefici che i folati offrono per la salute!
Nell’infografica qui sotto riepiloghiamo le differenti forme di vitamina B9:

Come riconoscere i segnali e i sintomi della carenza di folati?
È meglio lasciare la diagnosi della carenza di folati a personale professionista, cioè al proprio medico. Sarà lui a consigliare un eventuale esame del sangue per misurare con precisione i livelli di folati. Inoltre, molti sintomi della carenza di folati si sovrappongono ad altre carenze di vitamine B (ci sono ben otto vitamine appartenenti al complesso B).
Detto questo, ecco alcuni dei sintomi più comuni delle carenze di folati da tenere monitorati1:
- Anemia (la quale ha i suoi sintomi specifici, in particolare pallore, capogiri e fiato corto)
- Affaticamento estremo
- Infiammazioni o ulcere alla bocca
- Lingua arrossata e gonfia
- Cervello annebbiato
- Perdita di memoria
- Depressione
- Palpitazioni cardiache
- Debolezza muscolare
- Incanutimento precoce dei capelli
Anche le mamme che mettono al mondo bambini con difetti alla nascita potrebbero avere una carenza di folati. Consigliamo caldamente di assumere acido folico attivato 5-MTHF per la salute prenatale in modo da avere una gravidanza sana!
Cosa causa la carenza di folati e chi è a rischio?
La causa principale della carenza di folati è piuttosto semplice, cioè non avere abbastanza folati per il fabbisogno del corpo.
Per quanto riguarda chi è a rischio, i primi sulla lista sono coloro che non riescono ad avere abbastanza folati o acido folico attraverso l’alimentazione.
Poi ci sono quelle persone affette da mutazione del gene MTHFR, le quali non sono in grado di convertire efficacemente i folati che assumono tramite la dieta nella forma attiva (5-MTHF).
Inoltre, le donne incinte e durante l’allattamento richiedono livelli di folati più alti del normale. Ecco perché le donne che stanno pensando di avere un bambino dovrebbero aumentare i livelli di folati mesi prima del concepimento. Questo aiuterà a prevenire possibili difetti del tubo neurale nel feto in via di sviluppo.
Anche chi ha raggiunto i 50 anni di età potrebbe voler incrementare l’assunzione di folati, dal momento che l’invecchiamento e determinati farmaci possono causarne un assorbimento di scarsa qualità. La carenza di folati in persone di quest’età aumenta il rischio di morbo di Alzheimer e demenza senile2.
Anche le persone affette da morbo di Crohn, celiachia o malattie infiammatorie croniche intestinali possono essere soggette a bassi livelli di folati, dal momento che potrebbero non essere in grado di assorbirli in modo ottimale3 4. Allo stesso modo, è a rischio anche chi consuma alcol in eccesso e chi segue diete particolarmente restrittive5.
Come curare la carenza di folati e aumentare i livelli di folati nel sangue?
Ci sono alcuni modi per incrementare i livelli di folati:
La prima cosa è seguire una dieta sana e bilanciata che comprenda cibi ricchi di folati. Bisognerà comunque prestare attenzione al metodo di cottura, dal momento che il calore distrugge facilmente i folati6.
In secondo luogo, non è una brutta idea consumare cibi arricchiti con acido folico.
La terza possibilità è di assumere integratori con acido folico. Tuttavia, bisognerà procedere con cautela, in quanto un’eccessiva assunzione può determinare la presenza di acido folico non metabolizzato, che a sua volta può “mascherare” la carenza di vitamina B12 e la presenza di anemia perniciosa7.
Ovviamente, delle tre opzioni esposte sopra potranno beneficiare solo coloro che non sono affetti da mutazione del gene MTHFR. Se hai questo problema, il modo migliore per innalzare i livelli di folati è di assumere un integratore con 5-MTHF.
A differenza dei normali integratori con acido folico, quelli con 5-MTHF vengono assorbiti completamente, perciò non possono causare il problema dell’acido folico non metabolizzato. Inoltre, gli integratori con 5-MTHF non nascondono eventuali carenze di vitamina B128.
Quanti folati o acido folico bisogna assumere quotidianamente per prevenire la carenza?
Ecco i quantitativi giornalieri consigliati di acido folico da assumere9:
Stadio della vita | Quantità consigliata |
Neonati 0-6 mesi | 65 mcg DFE |
Neonati 7-12 mesi | 80 mcg DFE |
Bambini 1-3 anni | 150 mcg DFE |
Bambini 4-8 anni | 200 mcg DFE |
Bambini 9-13 anni | 300 mcg DFE |
Adolescenti 14-18 anni | 400 mcg DFE |
Adulti dai 19 anni in su | 400 mcg DFE |
Donne incinte | 600 mcg DFE |
Donne in allattamento | 500 mcg DFE |
Nota: 1 mcg DFE (acronimo per “Dietary Folate Equivalent”, cioè “equivalenti alimentari dei folati”) corrisponde a:
- 1 mcg di folati dal cibo
- 0,6 mcg di acido folico da cibi rinforzati o integratori (quando assunti con cibo)
- 0,5 mcg di acido folico da integratori (quando assunti a stomaco vuoto)
Quanto tempo serve per correggere o curare una carenza di folati?
Mangiare più alimenti ricchi di folati e integrare con acido folico o 5-MTHF non potrà cancellare la carenza da un giorno all’altro. Tuttavia, c’è una buona notizia: la situazione migliorerà gradualmente e i livelli di folati dovrebbero ritornare normali nel giro di 3-6 mesi10.
In conclusione
Ricevere una diagnosi in cui si dice che abbiamo livelli bassi di folati o una carenza di folati non è la fine del mondo. Come hai scoperto leggendo questo articolo, l’assunzione regolare di acido folico attivato 5-MTHF può aiutare ad aumentare i livelli di folati.
Tuttavia, prima di iniziare ad assumere integratori, è importante parlarne con il proprio medico, che saprà fornire le indicazioni più adeguate riguardo al corretto dosaggio e alla frequenza di assunzione dell’integratore.
Riferimenti
- “Folate Deficiency”, Cleveland Clinic, consultato all’indirizzo https://my.clevelandclinic.org/health/diseases/22198-folate-deficiency#symptoms-and-causes ↩︎
- Reynolds E. H., “Folic acid, ageing, depression, and dementia”, BMJ 2002;324:1512 ↩︎
- Ratajczak A. E., Szymczak-Tomczak A., et al., “Does Folic Acid Protect Patients with Inflammatory Bowel Disease from Complications?”, Nutrients, novembre 2021; 13(11): 4036. ↩︎
- Lodhi M., Stammann T., Kuzel A. R., et al., “Celiac Disease and Concomitant Conditions: A Case-based Review”, Cureus, 2 febbraio 2018, 10(2): e2143. doi:10.7759/cureus.2143 ↩︎
- Medici V., Halsted C. H., “Folate, Alcohol, and Liver Disease”, Nutr Food Res., aprile 2013, 57(4): 596–606. ↩︎
- McKillop D.J., Pentieva K., Daly D., et al., “The effect of different cooking methods on folate retention in various foods that are amongst the major contributors to folate intake in the UK diet”, Br J Nutr. 2002; 88(6):681-688. doi:10.1079/BJN2002733 ↩︎
- Da The American Journal of Clinical Nutrition, https://ajcn.nutrition.org/ ↩︎
- Obeid R., Holzgreve W., Pietrzik K., “Is 5-methyltetrahydrofolate an alternative to folic acid for the prevention of neural tube defects?”, J Perinat Med. 2013; 41(5):469-483. doi:10.1515/jpm-2012-0256 ↩︎
- “Folate Fact Sheet for Health Professionals”, dal National Institutes of Health: https://ods.od.nih.gov/factsheets/Folate-HealthProfessional/ ↩︎
- “Folate-deficiency anemia”, dal sito della clinica Mount Sinai: https://www.mountsinai.org/health-library/diseases-conditions/folate-deficiency-anemia ↩︎