Ogni battito del cuore rappresenta un momento prezioso, un piccolo promemoria per ricordarci di non trascurare la vita e di fare scelte appropriate per la salute del cuore, ad esempio scegliendo gli integratori adatti che possano aiutare il cuore a restare sano. In questo post, metteremo a confronto il CoQ10 e l’olio di pesce, due integratori noti per i loro benefici per la salute del cuore, e scopriremo qual è il migliore in base alle proprie necessità.
Table of Contents
Perché è così importante prendersi cura del cuore?
Il cuore non si limita a battere: è il motore che pompa la vita all’interno del corpo, apportando nutrienti ai tessuti e liberandosi delle scorie. Visto il suo ruolo cruciale, qualsiasi tessuto – e quindi la nostra salute in generale – può patire le conseguenze di un suo malfunzionamento.
Perciò, non c’è da meravigliarsi che le patologie cardiache siano la causa principale di decessi al mondo: si stima che 17,9 milioni di persone muoiano ogni anno di malattie cardiovascolari. Molte di queste sono morti premature, che avvengono in soggetti con meno di 70 anni (1).
La buona notizia è che alcuni piccoli accorgimenti e modifiche allo stile di vita, come consumare cibi antinfiammatori, fare esercizio, smettere di fumare e scegliere gli integratori corretti come CoQ10 e olio di pesce possono fare la differenza (2).
Qual è la diversità tra CoQ10 e olio di pesce?
Il CoQ10 è un antiossidante che il corpo produce naturalmente. Esso alimenta i mitocondri, i centri dell’energia delle nostre cellule. È particolarmente importante per gli organi che richiedono molta energia, come il cuore, i reni, il fegato, i muscoli e il cervello (3).
Tuttavia, con l’invecchiamento i nostri corpi producono sempre meno CoQ10, cosa che rende l’integrazione con CoQ10 potenzialmente benefica, specialmente per la salute del cuore.
L’olio di pesce proviene invece da sardine, acciughe, salmoni, aringhe, sgombri, tonno e altri pesci grassi. L’olio di pesce fornisce molti acidi grassi omega-3, grassi essenziali che il nostro corpo non è in grado di produrre.
Il DHA (acido docosaesaenoico) e l’EPA (acido eicosapentaenoico) sono i principali tipi di acidi grassi omega-3 presenti nell’olio di pesce. Sia DHA che EPA aiutano a mantenere in salute le membrane cellulari e hanno proprietà antinfiammatorie. Inoltre, l’olio di pesce ha molti altri benefici.
CoQ10 e olio di pesce: in che modo aiutano la salute del cuore?
Sia CoQ10 che olio di pesce con omega-3 supportano la salute cardiaca, ma lo fanno in modi diversi.
Ecco in che modo il CoQ10 aiuta il cuore
Il CoQ10 si trova nelle più alte concentrazioni nel cuore, più che in qualsiasi altro organo (4). Si tratta di un dettaglio importante, perché il CoQ10 gioca un ruolo cruciale nell’aiutare le cellule del cuore a produrre energia e a proteggerle dai danni provocati dall’ossidazione (5).

Gli studi suggeriscono che fino al 75% dei pazienti con problemi di cuore hanno bassi livelli di CoQ10 (6).
Si è notato che l’integrazione con CoQ10 non ha solo migliorato la salute cardiovascolare nel suo complesso, ma che ha anche ridotto il rischio di eventi cardiaci gravi, come attacchi di cuore e infarti (7).
Inoltre, i benefici del CoQ10 vanno ben oltre la salute delle cellule cardiache: può aiutare anche a ridurre la probabilità di sviluppare ipertensione, uno dei principali fattori di rischio per le malattie cardiache. Inoltre, può migliorare la circolazione sanguigna nelle cellule che rivestono arterie, vene e capillari (8).
Per quanto riguarda la gestione del colesterolo, il CoQ10 può ottimizzare i profili lipidici aumentando il colesterolo buono (HDL) e riducendo quello cattivo (LDL) e i trigliceridi. Perciò, il CoQ10 può aiutare a ridurre il rischio complessivo di malattie cardiache (9).
Ecco in che modo l’olio di pesce con omega-3 supporta il cuore
È agli acidi grassi omega-3 presenti nell’olio di pesce, e più precisamente all’EPA e al DHA, che vanno i principali meriti dei benefici dell’olio di pesce per il cuore. Questi acidi grassi sono noti per ridurre la possibilità di cardiopatie e attacchi di cuore per la loro capacità di gestire diversi fattori di rischio.
Secondo Innes e Calder, gli effetti cardioprotettivi di EPA e DHA sono molteplici: permettono di gestire il colesterolo e i livelli di lipidi, di mantenere una normale pressione sanguigna, di ridurre il rischio di aritmie, di promuovere la salute delle arterie e di combattere le infiammazioni (10).

Tuttavia, gli studi che hanno puntualmente messo a confronto DHA ed EPA suggeriscono che questi due acidi grassi hanno effetti differenti sulla salute del cuore. Ecco alcuni esempi:
- Mentre sia l’EPA che il DHA riducono i trigliceridi nel sangue, il DHA ha un effetto lievemente più potente (11).
- Il DHA sembra essere più efficace dell’EPA nell’abbassare la pressione sanguigna e i battiti cardiaci (12).
- Il DHA migliora la vasodilatazione (l’allargamento dei vasi sanguigni) e riduce la vasocostrizione (il restringimento dei vasi sanguigni) (13)
- Sia EPA che DHA hanno effetti simili per quanto riguarda la riduzione delle infiammazioni nel corpo (14).
Detto ciò, questi studi sono solo la punta dell’iceberg. Saranno necessarie altre ricerche per capire appieno gli effetti distinti e sinergici di DHA ed EPA sulla salute del cuore.
Qual è la dose consigliata di CoQ10 e di olio di pesce per la salute del cuore?
Non esiste un dosaggio uguale per tutti per la salute cardiaca, ma le linee guida generali suggeriscono quanto segue:
- Dose consigliata di CoQ10: tra 50 e 200 mg al giorno per il supporto al cuore (15), con alcuni studi che consigliano fino a 400-500 mg per la gestione del colesterolo (16).
- Dose consigliata di olio di pesce: tra 250 e 500 mg di EPA e DHA in totale al giorno, con un quantitativo giornaliero fino a 5 g considerato sicuro. Tuttavia, è possibile assumere dosi maggiori sotto supervisione medica, dal momento che un quantitativo compreso tra 2 e 6 g al giorno potrebbe aumentare leggermente i livelli di LDL, vale a dire il colesterolo cattivo (17).
Posso assumere olio di pesce e CoQ10 insieme?
Sì, l’assunzione di CoQ10 e olio di pesce è generalmente considerata sicura, ma è sempre meglio consultare il proprio medico, specialmente se si stanno assumendo altri farmaci.
Quale viene assorbito meglio dal corpo: il CoQ10 o l’olio di pesce?
Tutti e due gli integratori sono ben assorbiti se assunti con cibo che contiene grassi, dal momento che sono entrambi liposolubili.
In definitiva, cos’è meglio per il cuore? Il CoQ10 o l’olio di pesce?
La scelta tra CoQ10 e olio di pesce dipende principalmente dalle proprie necessità. Il CoQ10 è eccellente per la produzione di energia e come protezione antiossidante, particolarmente nel cuore. D’altra parte, l’olio di pesce offre un supporto ampio per la salute cardiovascolare, dal momento che aiuta a gestire fattori di rischio come la pressione sanguigna e il colesterolo.
Per avere benefici più completi, la combinazione di CoQ10 e olio di pesce può essere la scelta migliore, ma ricorda prima di consultare il tuo medico!
Riferimenti
- World Health Organization, “Cardiovascular Diseases”, World Health Organization, 2023, www.who.int/health-topics/cardiovascular-diseases#tab=tab_1
- Casas Rosa, et al., “Nutrition and Cardiovascular Health”, International Journal of Molecular Sciences, vol. 19, n. 12, 11 dicembre 2018, pag. 3988, https://doi.org/10.3390/ijms19123988
- Saini R., “Coenzyme Q10: The Essential Nutrient”, Journal of Pharmacy and Bioallied Sciences, vol. 3, n. 3, 2011, pag. 466, https://doi.org/10.4103/0975-7406.84471
- Aberg F., et al., “Distribution and Redox State of Ubiquinones in Rat and Human Tissues”, Archives of Biochemistry and Biophysics, vol. 295, n. 2, 1 giugno 1992, pagg. 230-234, https://doi.org/10.1016/0003-9861(92)90511-t
- Zozina V. I., et al., “Coenzyme Q10 in Cardiovascular and Metabolic Diseases: Current State of the Problem”, Current Cardiology Reviews, vol. 14, n. 3, 1 agosto 2018, pagg. 164-174, https://doi.org/10.2174/1573403X14666180416115428
- Kumar A., et al., “Role of Coenzyme Q10 (CoQ10) in Cardiac Disease, Hypertension and Meniere-like Syndrome”, Pharmacology & Therapeutics, vol. 124, n. 3, dicembre 2009, pagg. 259-268, https://doi.org/10.1016/j.pharmthera.2009.07.003
- Rabanal-Ruiz Y., et al., “The Use of Coenzyme Q10 in Cardiovascular Diseases”, Antioxidants, vol. 10, n. 5, 1 maggio 2021, pag. 755, https://doi.org/10.3390/antiox10050755
- Singh R. B., et al., “Cardiovascular Drugs and Therapy”, vol. 12, n. 4, 1998, pagg. 347-353, https://doi.org/10.1023/a:1007764616025
- Liu Z., et al., “Effects of Coenzyme Q10 Supplementation on Lipid Profiles in Adults: A Meta-Analysis of Randomized Controlled Trials”, The Journal of Clinical Endocrinology and Metabolism, vol. 108, n. 1, 7 ottobre 2022, pagg. 232-249, https://doi.org/10.1210/clinem/dgac585
- Innes J. K. e Calder P. C., “Marine Omega-3 (N-3) Fatty Acids for Cardiovascular Health: An Update for 2020”, International Journal of Molecular Sciences, vol. 21, n. 4, 18 febbraio 2020, pag. 1362, https://doi.org/10.3390/ijms21041362
- Allaire J., et al., “A Randomized, Crossover, Head-To-Head Comparison of Eicosapentaenoic Acid and Docosahexaenoic Acid Supplementation to Reduce Inflammation Markers in Men and Women: The Comparing EPA to DHA (ComparED) Study”, The American Journal of Clinical Nutrition, vol. 104, n. 2, 8 giugno 2016, pagg. 280-287, https://doi.org/10.3945/ajcn.116.131896
- Mori T. A., et al., “Docosahexaenoic Acid but Not Eicosapentaenoic Acid Lowers Ambulatory Blood Pressure and Heart Rate in Humans”, Hypertension, vol. 34, n. 2, agosto 1999, pagg. 253-260, https://doi.org/10.1161/01.hyp.34.2.253
- Mori T. A., et al., “Differential Effects of Eicosapentaenoic Acid and Docosahexaenoic Acid on Vascular Reactivity of the Forearm Microcirculation in Hyperlipidemic, Overweight Men”, Circulation, vol. 102, n. 11, 12 settembre 2000, pagg. 1264-1269, https://doi.org/10.1161/01.cir.102.11.1264
- Vors C., et al., “Inflammatory Gene Expression in Whole Blood Cells after EPA vs. DHA Supplementation: Results from the ComparED Study”, Atherosclerosis, vol. 257, febbraio 2017, pagg. 116-122, https://doi.org/10.1016/j.atherosclerosis.2017.01.025
- Bonakdar R. A. e Guarneri E., “Coenzyme Q10”, American Family Physician, vol. 72, n. 6, 15 settembre 2005, pagg. 1065-1070, www.aafp.org/pubs/afp/issues/2005/0915/p1065.html#dosage-and-standardization
- Liu Z., et al., “Effects of Coenzyme Q10 Supplementation on Lipid Profiles in Adults: A Meta-Analysis of Randomized Controlled Trials”, The Journal of Clinical Endocrinology and Metabolism, vol. 108, n. 1, 7 ottobre 2022, pagg. 232-249, https://doi.org/10.1210/clinem/dgac585
- EFSA, “Scientific Opinion on the Tolerable Upper Intake Level of Eicosapentaenoic Acid (EPA), Docosahexaenoic Acid (DHA) and Docosapentaenoic Acid (DPA),” EFSA Journal, vol. 10, n. 7, luglio 2012, https://doi.org/10.2903/j.efsa.2012.2815