Integratori contro la PCOS: cinque integratori naturali che aiutano chi soffre di sindrome dell’ovaio policistico

Written by Angie Arriesgado
Immagine di riferimento per l’articolo sugli integratori per la PCOS

Se ti è stata diagnosticata la PCOS, cioè la sindrome dell’ovaio policistico, questo articolo è proprio per te. Anche se al momento non esiste una cura per la PCOS, è possibile gestire o addirittura eliminare del tutto i suoi sintomi. Questi integratori naturali per la PCOS che vogliamo condividere con te oggi hanno delle ottime prestazioni per quanto riguarda la gestione dei sintomi della PCOS, perciò dovrebbero essere utili per rimetterti in  forma alla svelta.

Cos’è la PCOS e perché dovrei prendere degli integratori?

La PCOS è una complessa patologia metabolica che scaturisce da elevati livelli di zuccheri nel sangue e da una scarsa sensibilità all’insulina. Essa causa gravi squilibri ormonali che determinano bassi livelli di estrogeni (l’ormone femminile) e elevati livelli di androgeni (l’ormone maschile). A causa di tutto ciò, la PCOS può causare cicli mestruali irregolari e infertilità, una cosa tremenda per tutte quelle donne che un giorno sognano di avere un figlio.

Altri sintomi problematici che possono influire in maniera pesantemente negativa sull’autostima delle donne sono l’acne grave, l’aumento incontrollato di peso, la calvizie femminile e l’irsutismo (o la crescita di peli in aree non comuni per le donne). Ma la cosa peggiore in una PCOS non trattata è che può portare ad altre gravi patologie come il diabete di tipo 2, problemi cardiaci e infarto!

Assumere farmaci per la PCOS è sicuramente d’aiuto, ma in molti casi possono verificarsi effetti collaterali, specialmente quando l’assunzione avviene per lunghi periodi di tempo. Per questo motivo, una terapia alternativa e più naturale contro la PCOS è una scelta migliore per molte donne.

5 integratori naturali contro la PCOS per riuscire a gestirne i sintomi

Se hai assunto farmaci contro la PCOS ma gli effetti collaterali non ti rendono soddisfatta, oppure non hai prove che stiano effettivamente funzionando, considera la possibilità di utilizzare questi 5 integratori:

1) Integratore con inositolo

L’inositolo è uno delle opzioni di cura più popolari contro la PCOS. Ma dal momento che esistono ben 9 forme isomeriche dell’inositolo, qual è la formulazione migliore per combattere la PCOS? Beh, stando alle ricerche, un rapporto di 40:1 tra Mio-inositolo e D-chiro inositolo è l’ideale per la cura della PCOS, poiché questo rapporto specifico è in grado di ripristinare l’ovulazione nelle pazienti1.

2) La berberina

Max Strength Berberine HCL Plus

Essa si è rivelata promettente nel controllare i livelli di zucchero nel sangue nei pre-diabetici e nei diabetici di tipo 2. Si è inoltre dimostrata efficace nella riduzione delle infiammazioni nel corpo, stabilizzando la pressione sanguigna e abbassando i livelli di colesterolo 2.

Il nostro integratore Max Strength Berberine HCL Plus contiene 500mg di berberina pura per compressa. Le ricerche evidenziano che 500 mg tre volte al giorno rappresentano il dosaggio ottimale per poter trarre beneficio dalla berberina. Affinché la berberina abbia un effetto positivo sui livelli di zucchero nel sangue, è necessario assumere l’integratore appena prima, durante o subito dopo un pasto.

Inoltre, potrebbero volerci almeno tre settimane a 2-3 compresse al giorno prima di vedere qualche risultato. Fortunatamente, ogni confezione di berberina è sufficiente per almeno 40 giorni, perciò dovresti riuscire a vedere alcuni miglioramenti prima che la confezione sia terminata!

3) Probiotici e prebiotici per donne

La salute intestinale gioca un ruolo fondamentale nel trattamento dei sintomi della PCOS. E’ perciò importante assicurarsi che il tuo intestino sia il più sano possibile. Dopotutto, l’intestino è responsabile dell’assorbimento dei nutrienti dal cibo che mangi, che poi viene demolito in particelle che il corpo potrà assorbire e utilizzare in varie funzioni del corpo.

Probiotici e prebiotici per donne

E’ qui che i probiotici entrano in gioco. I probiotici sono ceppi vivi di microscopici batteri “buoni” che combattono i batteri “cattivi” presenti nell’intestino. I batteri “cattivi” causano tutta una serie di problemi non solo nell’intestino, ma in tutto il corpo, e influiscono negativamente sulla salute e sullo stato generale di benessere. Se i batteri cattivi non vengono tenuti sotto controllo, la loro popolazione può facilmente soverchiare quelli buoni, e ti ritroverai ammalata più di frequente.

L’integrazione con probiotici – o l’alimentazione con cibi che contengano fermenti vivi – può aiutare a ripristinare l’equilibrio intestinale. I probiotici favoriscono la digestione, aiutano ad assorbire i nutrienti e i minerali dal cibo che mangiamo, ripristinano l’equilibrio ormonale, controllano le infiammazioni e, più in generale, migliorano la salute dell’intestino. Per le donne che soffrono di PCOS, esso può dare loro la possibilità di iniziare a vivere una vita senza i sintomi della PCOS!

I nostri integratori con probiotici e prebiotici per donne contengono 6 miliardi di UFC (unità formanti colonia di batteri vivi). I prebiotici fungono da cibo per i probiotici, in modo che non muoiano prima che tu li utilizzi. Inoltre, abbiamo aggiunto succo di mirtillo in polvere e D-mannosio per assicurarci che la tua salute di donna sia sempre al top!

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4) Acidi grassi omega-3 

La PCOS causa infiammazioni nel corpo. Potrebbe non essere sempre visibile ad occhio nudo, ma un test PCR può rilevare qualsiasi infiammazione in corso nel corpo. PCR è un acronimo che indica la proteina c-reattiva, la quale viene rilasciata dal fegato quando si verifica un’infiammazione in qualsiasi parte del corpo.

Omega-3 ultra puro da trigliceridi di olio di pesce di qualità superiore

Stando a questo studio, le pazienti affette da PCOS hanno mostrato livelli elevati di PCR rispetto a donne non affette da PCOS, il che significa che l’infiammazione era presente in qualche parte del corpo (il test PCR non è in grado di localizzare l’area infiammata). Inoltre, il test PCR ha mostrato che le pazienti affette da PCOS avrebbero potuto avere un rischio maggiore di sviluppare patologie cardiovascolari.

L’omega-3 è uno dei migliori antinfiammatori naturali e può aiutare a gestire i sintomi della PCOS. Ad esempio, uno studio su 78 pazienti affette da PCOS ha mostrato che gli acidi grassi omega-3 sono stati in grado di ridurre i livelli di testosterone e di stabilizzare il loro ciclo mestruale3. Inoltre, uno studio sistematico sulla sensibilità all’insulina e sull’integrazione con olio di pesce ha concluso che quest’ultimo poteva migliorare la sensibilità all’insulina4, che è una delle cause scatenanti la PCOS. Inoltre, sia gli acidi grassi dell’omega-3 EPA e DHA aiutano a promuovere la sana funzionalità del cuore, il che può ridurre in modo significativo il rischio di patologie cardiovascolari.

Le nostre compresse con olio di pesce ultra puro con omega-3 contengono 2250 mg di acidi grassi omega-3 per porzione. Più in dettaglio, contengono 1224 mg di EPA e 816 mg di DHA, che corrisponde al rapporto ideale di 3:2 per ottenere il massimo dei benefici dell’omega-3. Inoltre, utilizziamo solo trigliceridi da olio di pesce di alta qualità, e non gli esteri etilici più economici e di bassa qualità utilizzati da altri marchi.

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5) Zinco e vitamina D3

Lo zinco è un importante nutriente di cui il nostro corpo ha bisogno per poter restare sano e funzionare in modo adeguato. Lo zinco mantiene in buona salute la pelle, i capelli, le unghie e le ossa, e aiuta inoltre a metabolizzare vari nutrienti dai cibi che mangiamo.

Esso contribuisce inoltre alla fertilità femminile e alle funzionalità riproduttive, due dei maggiori problemi che affliggono le donne affette da PCOS. Aumentando l’apporto di zinco, sia dal cibo che dagli integratori alimentari, il corpo riesce a sviluppare ovuli più sani e a regolare la funzionalità ovarica5.

D’altro canto, la vitamina D favorisce la sensibilità all’insulina e allevia i sintomi della PCOS. La vitamina D, conosciuta anche come la “vitamina del sole”, aiuta a regolare gli ormoni della riproduzione come il progesterone, l’ormone follicolo-stimolante (FSH) e l’ormone antimulleriano (AMH). Sfortunatamente, la carenza di vitamina D è presente in tutto il mondo e in tutti i gruppi di età. Per alleviare questa carenza, si può provare a prendere il sole, ma a seconda del proprio tipo di pelle, ciò può causare più effetti negativi che positivi: il cancro alla pelle, dopotutto, non è uno scherzo.

Oltre ad assumere integratori contro la pcos, è necessaria anche una modifica dello stile di vita

Cambiamenti allo stile di vita e integratori contro la PCOS 

Gli integratori funzionano, ma non sono miracolosi. Non basta ingerire qualche compressa per avere immediatamente dei risultati. Affinché questi integratori siano efficaci, dovrai fare anche tu la tua parte apportando alcune modifiche al tuo stile di vita. Eccone alcune:

  • Ridurre zuccheri e carboidrati

Mangiare troppi carboidrati fa male alla nostra salute. In effetti, è uno dei fattori principali per cui le donne sviluppano la PCOS. Quando si assumono troppi carboidrati, i livelli di zucchero nel sangue si alzano, il che fa sì che il pancreas rilasci più insulina. Elevati livelli di insulina porteranno alla fine a sviluppare una resistenza all’insulina, e all’insorgere di patologie come la PCOS, il diabete di tipo 2, l’obesità e le malattie cardiovascolari.

Limitare l’assunzione di carboidrati è un passo importante nel migliorare la propria sensibilità all’insulina. Scopri di più sulle diete con pochi carboidrati e sulle diete keto e scopri come entrambe possono aiutarti a raggiungere i tuoi obiettivi!

  • Fai esercizio e sii più attiva

Comincia con esercizi leggeri. Non sforzare il tuo corpo a fare cose che non riuscirebbe a sopportare. Fai piccoli passi, anche per non scoraggiarti davanti ad eventuali fallimenti. Pochi minuti al giorno potranno bastare. Fai diventare questi pochi minuti un’abitudine quotidiana, e in men che non si dica riuscirai a passare ad esercizi moderatamente più complessi come lo jogging e la camminata veloce.

  • Gestisci il tuo peso

L’esercizio regolare e una dieta sana con pochi carboidrati ti condurrà ad una perdita di peso. Le ricerche mostrano che anche un piccolo calo di peso del 5% può migliorare la resistenza all’insulina e la fertilità! Ovviamente, quando si parla di perdere peso è più facile a dirsi che a farsi, ma con la disciplina tutto è possibile. Tieni traccia dei tuoi progressi su base settimanale o mensile, e trova una persona responsabile che ti segua in questo percorso.

In conclusione

Ricevere una diagnosi di PCOS non è la fine del mondo: trattare i tuoi sintomi con i cinque integratori contro la PCOS che abbiamo condiviso con te oggi è solo il primo passo. Il momento successivo consiste nella modifica del tuo stile di vita, vivendo in modo più sano e attivo. Detto questo, facci sapere nei commenti qui sotto come hanno funzionato con te gli integratori che ti abbiamo consigliato!


Riferimenti:

  1. Nordio, M et al. “The 40:1 myo-inositol/D-chiro-inositol plasma ratio is able to restore ovulation in PCOS patients: comparison with other ratios.” European review for medical and pharmacological sciences vol. 23,12 (2019): 5512-5521. doi:10.26355/eurrev_201906_18223 ↩︎
  2. Beth Baldwin-lien, ND (2012) ‘Berberine Compared to Metformin in Women with PCOS: An exploration for the superior PCOS treatment–berberine or metformin?’, Natural Medicine Journal, 4(12). ↩︎
  3. Nadjarzadeh, Azadeh et al. “The effect of omega-3 supplementation on androgen profile and menstrual status in women with polycystic ovary syndrome: A randomized clinical trial.” Iranian journal of reproductive medicine vol. 11,8 (2013): 665-72. ↩︎
  4. Gao, H., Geng, T., Huang, T. et al. Fish oil supplementation and insulin sensitivity: a systematic review and meta-analysis. Lipids Health Dis 16, 131 (2017). https://doi.org/10.1186/s12944-017-0528-0 ↩︎
  5. Tian, X, and F J Diaz. “Zinc depletion causes multiple defects in ovarian function during the periovulatory period in mice.” Endocrinology vol. 153,2 (2012): 873-86. doi:10.1210/en.2011-1599(6) Lin, Ming-Wei, and Meng-Hsing Wu. “The role of vitamin D in polycystic ovary syndrome.” The Indian journal of medical research vol. 142,3 (2015): 238-40. doi:10.4103/0971-5916.166527 ↩︎

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