23 motivi validi per iniziare ad integrare oggi con mio-inositolo

Written by Angie Arriesgado
Immagine caratteristica per l’articolo sui 25 benefici dell’assunzione del mio-inositolo

Con così tante donne che ricevono una diagnosi di PCOS (sindrome dell’ovaio policistico), la popolarità del mio-inositolo non è mai stata tanto elevata. Esso viene pubblicizzato come LA CURA per chi soffre di PCOS, oltre che di altre patologie. Ma si tratterà davvero dell’integratore giusto per te?

Ad essere sinceri, toccherà a te e al tuo medico capirlo insieme. Tuttavia, come imparerai leggendo questo articolo, l’inositolo è un integratore sicuro da assumere anche a dosi elevate. Leggi fino in fondo per scoprire perché l’inositolo (e nello specifico il mio-inositolo) sta diventando un integratore assolutamente da provare al giorno d’oggi.

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Mio-inositolo e inositolo: sono la stessa cosa? 

Tutte le volte che hai letto o sentito parlare di “inositolo”, in realtà ci si stava riferendo al “mio-inositolo”. Sostanzialmente, l’inositolo è un alcol di zucchero con 9 isomeri. Ciò significa che ha 9 varietà (o forme) che contengono le stesse molecole, ma con atomi disposti in modo diverso (vedi l’immagine tratta da Wikipedia qui sotto).

I 9 isomeri dell’inositolo

Il mio-inositolo è la forma più comune e disponibile di inositolo, mentre tutte le altre forme esistono ma in quantità molto più ridotte. Ecco perché, di default, quando si parla di inositolo ci si sta in realtà riferendo al mio-inositolo.

Proseguendo, ogni volta che citerò l’inositolo in questo articolo, sappi che sto in realtà riferendomi al mio-inositolo.

L’inositolo è una forma di alcol di zucchero che è naturalmente presente nella frutta, nelle noci e nei cereali. Anche il nostro corpo produce inositolo dal glucosio e lo utilizza in vari processi biochimici. Si trova in elevate quantità nel cervello e in altri tessuti. Inoltre, i nostri reni producono circa 2 grammi di inositolo al giorno.

3 ragazze in un campo che aspettano di dirci cose meravigliose sul mio-inositolo

23 cose che devi sapere sull’inositolo

Se hai ancora dubbi se assumere inositolo o se ti stai domandando perché è così importante per molte donne, prosegui nella lettura per saperne di più!

1)   L’inositolo aiuta a gestire i sintomi della PCOS 

Quando viene assunto insieme al D-chiro-inositolo (uno dei 9 isomeri dell’inositolo di cui abbiamo parlato sopra), il mio-inositolo può aiutare a gestire i sintomi della PCOS. Tra questi, l’acne eccessiva, l’aumento di peso, l’irsutismo, la calvizie femminile, l’irregolarità del ciclo mestruale, e molti altri (spiegherò meglio più avanti come l’inositolo è in grado di gestire questi sintomi).

Tuttavia, non ti basterà assumere un integratore con inositolo qualsiasi: cercane uno che contenga almeno il rapporto scientificamente consigliato di 40:1 tra mio-inositolo e D-chiro-inositolo1.

Tuttavia, le ricerche mostrano che anche se il rapporto 40:1 è importante per trattare i sintomi della PCOS, le pazienti possono inoltre beneficiare di altri ingredienti come il folato e il cromo. Ecco perché la formulazione del nostro integratore Chromositol-F con inositolo in polvere per donne di Intelligent Labs contiene i seguenti ingredienti:

  • Miscela con rapporto di 40:1 tra mio-inositolo (2000 mg) e D-chiro-inositolo (50 mg)
  • 200 mcg di folato (sottoforma di acido folico attivo 5-MTHF)
  • 200 mcg di cromo (sottoforma di picolinato)

2)   Migliora la sensibilità all’insulina

L’insulina controlla i livelli di zucchero nel sangue. Ma quando non rispondere più all’insulina può verificarsi una resistenza all’insulina. A sua volta, questo può determinare diabete, malattie cardiovascolari, sindromi metaboliche, e molto altro.

In base ad uno studio del 2018 pubblicato sull’International Journal of Endocrinology, l’inositolo può aiutare a normalizzare i livelli di zucchero nel sangue e prevenire l’iperinsulinemia (troppa insulina nel sangue). Perciò, l’inositolo è diventata un’opzione di cura efficace per migliorare la sensibilità all’insulina, specialmente tra le pazienti affette da PCOS2.

Questo beneficio dell’inositolo è il motivo per cui anche gli uomini possono assumere il nostro integratore Chromositol-F: anche per loro può favorire la sensibilità all’insulina!

3)   L’inositolo aiuta a migliorare gli ovociti o la qualità dell’ovulo nelle donne

E’ tristemente noto che le donne affette da PCOS abbiano difficoltà a concepire. Anche se esistono molte ragioni a contribuire ai problemi riproduttivi, uno di essi e la qualità dell’ovulo della donna. E’ evidente che un ovulo di qualità più elevata avrà migliori possibilità di svilupparsi in embrione, di impiantarsi nell’utero, e infine, di determinare la nascita di un bambino sano.  

Se stai cercando di restare incinta, sarai felice di sapere che l’integrazione con mio-inositolo può migliorare la qualità dell’ovulo nelle pazienti affette da PCOS3. Ma non è tutto. E’ stato dimostrato che l’inositolo, in unione all’acido folico (rispetto al solo acido folico), migliora la qualità degli ovociti nelle donne affette da PCOS4.

Come spiegato sopra nel punto 1, il nostro integratore Chromositol-F contiene entrambi questi elementi in grado di migliorare la qualità dell’ovulo: il mio-inositolo e l’acido folico!

4)   Aiuta anche a migliorare la qualità dello sperma negli uomini

Se il tuo partner ha problemi riproduttivi, fagli provare un integratore con inositolo! Come spiegato in uno studio del 2016 condotto su 45 soggetti maschili affetti da sindrome metabolica, l’inositolo (assieme ad altri nutrienti come l’acido folico, la vitamina E e il selenio) ha aiutato gli uomini a migliorare la loro sensibilità all’insulina e ad innalzare anche i loro livelli di testosterone. E forse, cosa ancora più importante, erano significativamente migliorate sia la concentrazione che la motilità del loro sperma5.  

L’integrazione con inositolo renderà più luminosa la tua pelle

5)   Migliora la fertilità nelle donne affette da PCOS 

Ormai saprai che l’inositolo può migliorare la sensibilità all’insulina, con ancora più modifiche positive nel tuo corpo. Ciò comprende una sensibile riduzione del peso (questo perché la resistenza all’insulina può determinare un aumento di peso), il ripristino di mestruazioni regolari, e ovviamente, una migliore qualità degli ovuli. Tutti questi fattori permettono di favorire la fertilità nelle donne affette da PCOS!  

6)   L’inositolo abbassa i livelli di testosterone 

L’ormone maschile non è prerogativa esclusiva degli uomini. Esso è anche presente nelle donne, ma quelle affette da PCOS hanno livelli di testosterone più alti del normale. Ciò può determinare lo sviluppo di caratteristiche tipicamente maschili nelle donne affette da PCOS, come la calvizie femminile, la crescita eccessiva di peli, l’acne e la perdita del normale ciclo mestruale.

Questi sintomi possono influenzare pesantemente l’autostima delle donne. Fortunatamente, l’inositolo si è dimostrato promettente al riguardo. In uno studio clinico, i ricercatori hanno scoperto che trattando le pazienti con una potente combinazione di inositolo e acido folico era stato possibile abbassare in modo significativo i loro livelli di testosterone6!

7)   L’inositolo ti aiuterà a liberarti dell’irsutismo, cioè della crescita indesiderata di peli sul corpo

Le donne barbute esistono. Anche se alcune hanno imparato ad accettarsi e a convivere con la loro patologia, molte altre non riescono affatto ad adattarsi. Se anche tu appartieni al secondo gruppo, allora l’inositolo è la scelta migliore per smettere di soffrire per sempre di irsutismo!

In uno studio del 2008, 46 donne affette da irsutismo avevano assunto mio-inositolo per 6 mesi. Come prevedibile, la concentrazione degli androgeni (ormoni maschili) era calata e quella degli estrogeni (ormoni femminili) era aumentata. Ciò aveva aiutato le pazienti a liberarsi una volta per tutte della crescita di peli indesiderati sul corpo7.

8)  Aiuta anche a ridurre i livelli di trigliceridi

Elevati livelli di trigliceridi possono causare infarto e malattie cardiache. La maggior parte di noi non mostra sintomi finché la situazione non diventa irrecuperabile. E a quel punto, per molti è già ormai troppo tardi per intervenire.

Assumendo inositolo, è possibile ridurre i livelli di trigliceridi e ridurre il rischio di malattie a carico dell’apparato cardiovascolare. A testimonianza di ciò c’è una revisione sistematica del 2018 che ha rivelato che l’inositolo è davvero efficace nel riportare i trigliceridi a livelli normali8.  

9)  Il mio-inositolo può abbassare l’LDL e i livelli totali di colesterolo

Lo studio di Tabrizi et al.9 ha inoltre dimostrato che l’inositolo può ridurre i livelli di colesterolo LDL e quelli di colesterolo totale. La sigla LDL indica le lipoproteine a bassa densità, cioè il colesterolo “cattivo”. Troppo LDL può portare alla formazione di placche nelle arterie, che come puoi immaginare, non è una buona notizia. Un’arteria bloccata può rapidamente causare un attacco di cuore o un infarto.

Anche se l’inositolo non ha effetti sulle HDL (lipoproteine ad alta densità), cioè sul colesterolo “buono”, ciò nonostante ha un effetto sui livelli totali di colesterolo. Perciò, nel complesso, l’inositolo è qualcosa che fa bene al tuo colesterolo e alla tua salute cardiaca in generale!

10)  Aiuta ad avere una pelle più luminosa

I livelli elevati di testosterone nelle donne affette da PCOS possono causare un’eccessiva produzione di sebo, il quale può ostruire i pori e causare accessi di acne in tutto il corpo. Ma grazie alle proprietà dell’inositolo, in grado di normalizzare i livelli di testosterone (vedi il punto 9), avrai anche il beneficio aggiuntivo di ottenere una pelle senza brufoli!

Questa affermazione è supportata da uno studio clinico dove a 50 donne con acne moderata è stata somministrata una dose di 4 g di inositolo al giorno. Dopo 6 mesi, le pazienti avevano livelli più bassi di DHEAS nel sangue (il DHEAS è un ormone che costituisce il testosterone). Le pazienti avevano inoltre mostrato una pelle in condizioni migliori. I ricercatori hanno concluso che l’inositolo può essere utilizzato per la cura dell’acne, specialmente per le pazienti che non possono sottoporsi ad una terapia estro-progestinica10.

11)  L’inositolo può aiutare ad alleviare la depressione 

Sentirsi depresse di tanto in tanto è normale. Ma quando ti senti finire in una spirale che punta verso il basso senza alcun segnale di speranza all’orizzonte, o se ti senti sommersa dal dolore, allora è probabile che tu soffra di depressione. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, più di 264 milioni di persone al mondo soffrono di depressione.

La cura della depressione di solito richiede terapie e farmaci. Ma anche l’inositolo può essere d’aiuto. Uno studio ha osservato 28 pazienti alle quali era stata somministrata una dose di 12 g di inositolo al giorno per 4 settimane. Al termine dello studio, le pazienti avevano mostrato miglioramenti significativi del loro stato di salute mentale. Inoltre, non erano stati osservati cambiamenti nella funzionalità di sangue, reni e fegato, il che è un buon segno11.

12)  Può anche aiutare ad alleviare l’ansia e gli attacchi di panico

Gli attacchi di panico rappresentano una forma grave di ansia. Se tu o qualcuno che conosci soffrite di questa patologia invalidante, il suggerimento è di provare ad assumere inositolo. Uno studio in doppio cieco ha mostrato che le pazienti che avevano assunto 18 g di inositolo per un mese avevano registrato meno attacchi di panico per ogni settimana rispetto a quelle che avevano assunto fluvoxamina (un antidepressivo). Il gruppo che aveva assunto inositolo aveva inoltre registrato meno episodi di nausea e affaticamento, due effetti collaterali tipici della fluvoxamina12.

Risultati simili sono stati registrati da un altro studio dove allei pazienti era stata somministrata una dose da 12 g di inositolo al giorno. Anch’esse avevano avuto meno episodi di attacchi di panico con effetti collaterali di lieve entità13.

13)  Il mio-inositolo rappresenta una cura promettente per chi soffre di disturbo bipolare

Esistono svariati studi sull’inositolo che mostrano risultati promettenti per il disturbo bipolare. In uno studio clinico condotto su bambini tra i 5 e i 12 anni di età con diagnosi di disturbo bipolare, ai pazienti sono stati somministrati (a) inositolo, (b) omega 3, o (c) inositolo + omega 3. Il gruppo al quale era stata somministrata una combinazione di inositolo + omega 3 aveva mostrato miglioramenti significativi nei sintomi del disturbo bipolare14.

Dal punto di vista patologico, uno studio post mortem ha rivelato che i soggetti affetti da disturbo bipolare e quelli che avevano commesso suicidio avevano una cosa in comune: livelli molto bassi di inositolo nella corteccia frontale15. Questa parte del cervello è responsabile di importanti abilità cognitive come il controllo degli impulsi, del giudizio, del problem solving, della memoria e del linguaggio.

14)  Può aiutare contro la psoriasi causata dal litio

Il litio è un medicinale che può prevenire episodi maniacali in soggetti affetti da disturbo bipolare. Tuttavia, uno dei suoi effetti collaterali più comuni è la psoriasi.

In un caso clinico pubblicato sul Cases Journal, una paziente che aveva ricevuto litio per la cura del disturbo bipolare aveva sofferto di una grave forma di psoriasi. Allora il litio era stato sospeso e sostituito con 3 g di inositolo al giorno. Quattro anni più tardi, la paziente sta ancora assumendo inositolo, e sia il suo disturbo bipolare che la psoriasi sono sotto controllo16.

15)  Previene il diabete gestazionale

La gravidanza è già abbastanza dura di per sé. Ma quando ad una donna viene diagnosticato il diabete mellito gestazionale, la gravidanza può complicarsi ulteriormente. Questa patologia mette a rischio sia la mamma che il bambino. Grazie ai suoi effetti positivi sulla sensibilità all’insulina, l’inositolo è anche riconosciuto come una possibilità di cura per il diabete gestazionale.

Uno studio del 2019 pubblicato sulla rivista Cureus conferma che l’inositolo è un integratore sicuro. L’inositolo può ridurre il rischio di diabete gestazionale per le donne incinte in sovrappeso e obese. Inoltre, le donne con una storia familiare di diabete di tipo 2 e/o di PCOS possono assumere inositolo per ridurre il rischio di diabete gestazionale17.

E c’è un’altra buona notizia: le donne che avevano assunto mio-inositolo durante la gravidanza hanno partorito bambini più piccoli ad un’età gestazionale più avanzata18.

Previene anche il diabete gestazionale

16)  Può aiutare i bambini che soffrono di sindrome da distress respiratorio

I bambini prematuri nascono spesso con polmoni non completamente sviluppati e mostrano problemi di respirazione sin dalla nascita. Sfortunatamente, esistono solo pochi studi sui neonati prematuri ai quali è stato somministrato dell’inositolo.

Tuttavia, uno studio recente ha mostrato risultati promettenti. Per quei bambini prematuri a cui è stato somministrato dell’inositolo è stata necessaria una minore ventilazione meccanica e sono stati registrati meno decessi (rispetto ai bambini a cui non era stato somministrato inositolo)19.

Tuttavia, uno studio ancora più recente consiglia di non utilizzare inositolo sui neonati prematuri. Sembra infatti che i ricercatori non abbiano osservato nessuna riduzione significativa dei casi di morte, infezione, emorragia cerebrale, problemi alla vista, problemi ai polmoni e problemi gastrointestinali a seguito dell’integrazione con inositolo20.   

17)  Aiuta le donne a far fronte alle difficoltà della fase post-menopausa

Gli studi mostrano che, nella transizione verso la menopausa, le donne hanno il rischio di sviluppare una sindrome metabolica. Uno studio mostra che il 13,7% delle donne appena entrate in menopausa che non soffrivano di diabete o di sindrome metabolica prima della menopausa avevano improvvisamente sviluppato la sindrome metabolica. Ciò aumenta il rischio per le donne di sviluppare malattie cardiovascolari durante la menopausa21.

Non preoccuparti se anche tu fai parte di questa fetta della popolazione, perché l’inositolo si è rivelato molto promettente nel trattamento della sindrome metabolica nelle donne dopo la menopausa! Uno studio pubblicato dalla rivista Menopause ha mostrato che l’assunzione di 2 g di mio-inositolo in associazione ad una dieta salutare hanno dato come risultato un miglioramento delle condizioni di salute. I livelli di pressione sanguigna, dell’indice HOMA, del colesterolo e dei trigliceridi avevano tutti mostrato miglioramenti significativi nelle volontari22.

Anche le donne dopo la menopausa possono assumere inositolo

18)  Il mio-inositolo può aiutare le donne a perdere peso

L’inositolo non è commercializzato come un prodotto per la perdita di peso di per sé. Tuttavia, la perdita di peso è un segnale di una migliorata sensibilità all’insulina23. Come abbiamo imparato leggendo il punto 2, l’inositolo aiuta a promuovere la sensibilità all’insulina normalizzando i livelli di zucchero nel sangue e controllando i livelli di insulina nel sangue. Perciò, può indirettamente aiutare con la perdita di peso.

19)  L’inositolo è sicuro da assumere anche a dosi elevate

Una porzione del nostro integratore Chromositol-F con inositolo contiene 2 g di mio-inositolo e 50 mg di D-chiro-inositolo. Consigliamo di assumere due porzioni al giorno per un dosaggio massimo di 4 g di mio-inositolo, 100 mg di D-chiro-inositolo, 400 mcg di folato e 400 mcg di cromo.

Le ricerche hanno mostrato che l’inositolo è sicuro da assumere anche con dosi fino a 12-18 grammi al giorno, specialmente per il trattamento di varie patologie mentali24 25. Gli effetti collaterali sono lievi anche a dosi elevate (12-18 g); tra di essi, flatulenza, mal di testa, capogiri, stanchezza e nausea.

20)  E’ sicuro anche per le donne incinte

Al punto 17, abbiamo scoperto che l’inositolo viene utilizzato per curare il diabete gestazionale nelle donne incinte, perciò è sicuro anche per le future mamme. Nello stesso studio citato in precedenza26, alle pazienti è stata somministrata una dose quotidiana fino a 4 g di mio-inositolo + 400 mcg di acido folico senza che venissero riferiti effetti collaterali gravi.

21)  Anche le donne durante l’allattamento possono beneficiare dell’integrazione con inositolo

L’inositolo si trova naturalmente nel latte materno. Infatti, è al terzo posto in termini di concentrazione dopo il lattosio e il glucosio. L’integrazione con inositolo durante la fase di allattamento è generalmente sicura. Tuttavia, consigliamo sempre un eccesso di prudenza: perciò, parla prima con il tuo medico prima di iniziare l’integrazione con inositolo o con qualsiasi altro integratore.  

22)  Formulazione in polvere molto pratica

Il nostro integratore Chromositol-F con inositolo è nella comoda forma in polvere. Ogni misurino equivale ad una porzione, perciò è facile da misurare. E’ possibile mescolarlo con l’acqua o con la tua bevanda preferita.

23)  Gli integratori con inositolo sono relativamente convenienti

Gli integratori con inositolo sono eccellenti dal punto di vista del rapporto costi-benefici. L’inositolo ha un ottimo profilo di sicurezza. E’ di grande beneficio non solo per le donne affette da PCOS, ma anche per quelle che soffrono di altre patologie. Molti studi dimostrano la sua sicurezza anche a dosaggi elevati, e anche in quel caso gli effetti collaterali sono trascurabili.

Dopo aver considerato tutti questi aspetti, l’integratore con inositolo con il rapporto qualità/prezzo migliore sul mercato è il nostro Chromositol-F. Ogni confezione ha una durata di almeno 90 giorni (3 mesi). Riguardo alla formulazione, otterrai la miscela migliore per i soldi che spenderai, grazie al rapporto di inositolo pari a 40:1, al contenuto di acido folico attivo 5-MTHF e al cromo alimentare!  

In conclusione

L’inositolo può essere maggiormente conosciuto come un integratore per le donne che soffrono di PCOS, ma anche gli uomini possono trarne beneficio. Con tutti i fantastici vantaggi del mio-inositolo, non dovremmo sorprenderci se la sua popolarità è in costante aumento. Detto questo, facci sapere nei commenti qui sotto se hai provato il nostro Chromositol-F o se stai attualmente utilizzando un’altra marca. Saremo lieti di sapere di più sulla tua esperienza con l’inositolo!


Riferimenti

  1. Nordio, M. et al. “The 40:1 myo-inositol/D-chiro-inositol plasma ratio is able to restore ovulation in PCOS patients: comparison with other ratios.” European review for medical and pharmacological sciences vol. 23,12 (2019): 5512-5521. doi:10.26355/eurrev_201906_18223 ↩︎
  2. Bevilacqua, Arturo, and Mariano Bizzarri. “inositols in Insulin Signaling and Glucose Metabolism.” International journal of endocrinology vol. 2018 1968450. 25 novembre 2018, doi:10.1155/2018/1968450 ↩︎
  3. Zheng, Xiangqin et al. “inositol supplement improves clinical pregnancy rate in infertile women undergoing ovulation induction for ICSI or IVF-ET.” Medicine vol. 96,49 (2017): e8842. doi:10.1097/MD.0000000000008842 ↩︎
  4. Papaleo, Enrico et al. “Myo-inositol may improve oocyte quality in intracytoplasmic sperm injection cycles. A prospective, controlled, randomized trial.” Fertility and sterility vol. 91,5 (2009): 1750-4. doi:10.1016/j.fertnstert.2008.01.088 ↩︎
  5. Montanino Oliva, Mario et al. “Effect of Myoinositol and Antioxidants on Sperm Quality in Men with Metabolic Syndrome.” International journal of endocrinology vol. 2016 (2016): 1674950. doi:10.1155/2016/1674950 ↩︎
  6. Costantino, D. et al. “Metabolic and hormonal effects of myo-inositol in women with polycystic ovary syndrome: a double-blind trial.” European review for medical and pharmacological sciences vol. 13,2 (2009): 105-10. ↩︎
  7. Minozzi, M. et al. “Treatment of hirsutism with myo-inositol: a prospective clinical study.” Reproductive biomedicine online vol. 17,4 (2008): 579-82. doi:10.1016/s1472-6483(10)60248-9 ↩︎
  8. Tabrizi, Reza et al. “The effects of inositol supplementation on lipid profiles among patients with metabolic diseases: a systematic review and meta-analysis of randomized controlled trials.” Lipids in health and disease vol. 17,1 123. 24 maggio 2018, doi:10.1186/s12944-018-0779-4 ↩︎
  9. Tabrizi, Reza et al. “The effects of inositol supplementation on lipid profiles among patients with metabolic diseases: a systematic review and meta-analysis of randomized controlled trials.” Lipids in health and disease vol. 17,1 123. 24 maggio 2018, doi:10.1186/s12944-018-0779-4 ↩︎
  10. Pezza, Michele, and Valentina Carlomagno. “Inositol in Women Suffering from Acne and PCOS: a Randomized Study.” Global Dermatology, vol. 4, no. 1, 2017, doi:10.15761/god.1000203. ↩︎
  11. Levine, J. “Controlled trials of inositol in psychiatry.” European neuropsychopharmacology: the journal of the European College of Neuropsychopharmacology vol. 7,2 (1997): 147-55. doi:10.1016/s0924-977x(97)00409-4 ↩︎
  12. Palatnik, A. et al. “Double-blind, controlled, crossover trial of inositol versus fluvoxamine for the treatment of panic disorder.” Journal of clinical psychopharmacology vol. 21,3 (2001): 335-9. doi:10.1097/00004714-200106000-00014 ↩︎
  13. Levine, J. “Controlled trials of inositol in psychiatry.” European neuropsychopharmacology: the journal of the European College of Neuropsychopharmacology vol. 7,2 (1997): 147-55. doi:10.1016/s0924-977x(97)00409-4 ↩︎
  14. Wozniak, Janet et al. “A randomized clinical trial of high eicosapentaenoic acid omega-3 fatty acids and inositol as monotherapy and in combination in the treatment of pediatric bipolar spectrum disorders: a pilot study.” The Journal of clinical psychiatry vol. 76,11 (2015): 1548-55. doi:10.4088/JCP.14m09267 ↩︎
  15. Shimon, H. et al. “Reduced frontal cortex inositol levels in postmortem brain of suicide victims and patients with bipolar disorder.” The American journal of psychiatry vol. 154,8 (1997): 1148-50. doi:10.1176/ajp.154.8.1148 ↩︎
  16. Kontoangelos, Konstantinos et al. “Administration of inositol to a patient with bipolar disorder and psoriasis: a case report.” Cases journal vol. 3 69. 23 febbraio 2010, doi:10.1186/1757-1626-3-69 ↩︎
  17. Tahir, Faryal, and Zainab Majid. “Inositol Supplementation in the Prevention of Gestational Diabetes Mellitus.” Cureus vol. 11,9 e5671. 16 settembre 2019, doi:10.7759/cureus.5671 ↩︎
  18. Matarrelli, Barbara et al. “Effect of dietary myo-inositol supplementation in pregnancy on the incidence of maternal gestational diabetes mellitus and fetal outcomes: a randomized controlled trial.” The journal of maternal-fetal & neonatal medicine: the official journal of the European Association of Perinatal Medicine, the Federation of Asia and Oceania Perinatal Societies, the International Society of Perinatal Obstetricians vol. 26,10 (2013): 967-72. doi:10.3109/14767058.2013.766691 ↩︎
  19. Hallman, M. et al. “Respiratory distress syndrome and inositol supplementation in preterm infants.” Archives of disease in childhood vol. 61,11 (1986): 1076-83. doi:10.1136/adc.61.11.1076 ↩︎
  20. Howlett, Alexandra et al. “Inositol in preterm infants at risk for or having respiratory distress syndrome.” The Cochrane database of systematic reviews ,2 CD000366. 4 febbraio 2015, doi:10.1002/14651858.CD000366.pub3 ↩︎
  21. Janssen, Imke et al. “Menopause and the metabolic syndrome: the Study of Women’s Health Across the Nation.” Archives of internal medicine vol. 168,14 (2008): 1568-75. doi:10.1001/archinte.168.14.1568 ↩︎
  22. Giordano, Domenico et al. “Effects of myo-inositol supplementation in postmenopausal women with metabolic syndrome: a perspective, randomized, placebo-controlled study.” Menopause (New York, N.Y.) vol. 18,1 (2011): 102-4. doi:10.1097/gme.0b013e3181e8e1b1 ↩︎
  23. Clamp, L. D. et al. “Enhanced insulin sensitivity in successful, long-term weight loss maintainers compared with matched controls with no weight loss history.” Nutrition & diabetes vol. 7,6 e282. 19 giugno 2017, doi:10.1038/nutd.2017.31(24) Brown, Laura D. et al. “Inositol and mannose utilization rates in term and late-preterm infants exceed nutritional intakes.” The Journal of nutrition vol. 139,9 (2009): 1648-52. doi:10.3945/jn.109.109108 ↩︎
  24. Levine, J. “Controlled trials of inositol in psychiatry.” European neuropsychopharmacology: the journal of the European College of Neuropsychopharmacology vol. 7,2 (1997): 147-55. doi:10.1016/s0924-977x(97)00409-4 ↩︎
  25. Palatnik, A. et al. “Double-blind, controlled, crossover trial of inositol versus fluvoxamine for the treatment of panic disorder.” Journal of clinical psychopharmacology vol. 21,3 (2001): 335-9. doi:10.1097/00004714-200106000-00014 ↩︎
  26. (Tahir, Faryal, and Zainab Majid. “Inositol Supplementation in the Prevention of Gestational Diabetes Mellitus.” Cureus vol. 11,9 e5671. 16 settembre 2019, doi:10.7759/cureus.5671 ↩︎

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