Inositolo e PCOS: è un integratore che funziona davvero?

Scritto da Angie Arriesgado
Donne felici fuori al sole

La sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) colpisce le donne di qualsiasi estrazione sociale. Non si tratta di una patologia che mette a rischio la vita, ma se non viene curata può portare allo sviluppo di malattie ancora più serie come il diabete di tipo 2 e problemi cardiovascolari. In questo articolo, scoprirai se l’integrazione con inositolo per chi soffre di PCOS rappresenta un’efficace opzione di cura. Se leggerai fino alla fine, scoprirai anche qual è l’integratore di inositolo con la migliore formulazione presente sul mercato.

Cos’è di preciso l’inositolo?

L’inositolo è una forma di zucchero presente naturalmente in natura, che si trova comunemente nei cereali, nella frutta e nella frutta secca. Arance e meloni sono due esempi di frutti con un elevato contenuto di inositolo. Inoltre, il nostro corpo produce l’inositolo partendo dal glucosio, perciò non si tratta di un elemento estraneo per gli esseri umani. Infatti, i nostri reni producono circa due grammi di inositolo al giorno.  

L’inositolo è un componente fondamentale della membrana delle nostre cellule. Influisce sui neurotrasmettitori nel cervello, tra cui la serotonina e la dopamina, i cosiddetti ormoni dell’umore. Aiuta inoltre a gestire i livelli di zucchero nel sangue grazie al suo effetto sull’insulina.

Esistono nove forme isomeriche di inositolo, e tra di esse il mio-inositolo è la forma più comune. Esso può trasformarsi in altre forme, come il d-chiro-inositolo quando il corpo lo richiede1. Continua a leggere e scoprirai di più su come il mio-inositolo e il d-chiro-inositolo funzionano per combattere la PCOS!

Ehi, c’è anche una curiosità: l’inositolo in polvere è dolce la metà rispetto allo zucchero, ed è comunemente utilizzato come trucco di scena per imitare la cocaina nei film. Perciò, la prossima volta che guardi il tuo attore preferito che sniffa polvere da un tavolo, si tratta probabilmente di inositolo!

Donna vestita di bianco che sorride

La PCOS e la resistenza all’insulina

Tradizionalmente, la cura della PCOS avviene mediante il trattamento dei suoi sintomi individuali, vale a dire che si riceve una prescrizione medica per l’assenza di mestruazioni, o per la perdita di capelli, o per l’aumento di peso, ecc. Ma la causa scatenante viene spesso lasciata senza cura, perciò la malattia tende a ripresentarsi.

Detto questo, la causa principale che determina l’insorgenza della PCOS è tuttora sconosciuta, ma esistono alcune teorie al riguardo. Una di esse sostiene che si tratti di una patologia ereditaria che viene ulteriormente aggravata dall’obesità2. Un’altra ritiene che quando le neonate sono esposte ad elevati livelli di androgeni in utero, ciò le renda più predisposte ad essere colpite dalla PCOS più avanti nella loro vita3. Infine, la resistenza all’insulina o l’insensibilità all’insulina4. In questo articolo ci concentreremo sul trattamento della resistenza all’insulina per eliminare i sintomi della PCOS.

Cosa ha a che fare l’insulina con la PCOS?

L’insulina è un ormone che trasforma i carboidrati dal cibo che mangiamo in zucchero o glucosio, così che il corpo possa utilizzarli per la produzione di energia. L’insulina regola i livelli di zucchero nel sangue immagazzinando il glucosio in eccesso nel fegato, nei muscoli e nelle cellule adipose. Quindi, il corpo utilizza le scorte di glucosio quando i livelli di zucchero nel sangue scendono, magari perché si è affamati o perché si è praticata intensa attività fisica che ha richiesto molta energia5.  

Tuttavia, quando si mangiano troppi carboidrati senza che venga utilizzata tutta la quantità di energia che essi riescono a fornire (ad esempio a causa di uno stile di vita sedentario), i livelli di zucchero nel sangue possono restare pericolosamente elevati. Il pancreas produce quindi più insulina per cercare di abbassare i livelli di zucchero nel sangue.

Ma livelli elevati di insulina per lunghi periodi di tempo determinano una resistenza all’insulina stessa, perciò l’insulina non funziona più come dovrebbe. Di conseguenza, i livelli di zucchero nel sangue vanno fuori controllo. Tutto ciò può determinare lo sviluppo di patologie molto serie, come il diabete di tipo 2, la cecità, l’insufficienza renale e patologie cardiache.

A causa della resistenza all’insulina, anche i livelli ormonali iniziano ad alterarsi. I livelli di estrogeno calano e i livelli di testosterone (l’ormone maschile) crescono. Ecco perché molti sintomi della PCOS si presentano come caratteristiche tipiche maschili. Ad esempio, la crescita indesiderata di peli sul viso (barba, baffi), la perdita irregolare del ciclo mestruale e l’assottigliamento dei capelli proprio come accade nella calvizie maschile6.

L’inositolo per la PCOS può migliorare la qualità complessiva della vita e renderti molto più felice

Come l’inositolo aiuta contro la PCOS

Ecco alcuni modi in cui l’inositolo può aiutare le donne affette da PCOS:

Riduce la resistenza all’insulina

Costantino e colleghi hanno effettuato uno studio doppio cieco su 42 donne affette dalla PCOS. Essi hanno trattato la metà del campione con mio-inositolo e acido folico. All’altra metà è stato somministrato solamente acido folico. La differenza tra i due gruppi è stata sbalorditiva. Rispetto al secondo gruppo, il primo ha mostrato un marcato aumento della sensibilità all’insulina, una pressione sanguigna più bassa, livelli di trigliceridi inferiori e livelli di testosterone più bassi7.

Migliora l’attività ovarica

L’ovulazione è il primo passo per la fertilità e la gravidanza. Per donne che hanno cicli mestruali irregolari, è il primo sintomo da curare con urgenza. In uno studio che ha coinvolto 50 donne affette da PCOS con resistenza all’insulina, i ricercatori hanno somministrato loro del mio-inositolo, e hanno hanno scoperto che esso le aveva aiutate a migliorare sia la loro sensibilità all’insulina che il loro BMI (indice di massa corporea). Questo trattamento ha fatto sì che 29 donne ovulassero (e in seguito, che 11 di queste 29 portassero a termine con successo una gravidanza)8.

Migliora la qualità dell’ovulo

La qualità dell’ovulo può fare la differenza tra una gravidanza sana e una problematica. Le donne affette da PCOS non solo soffrono di mestruazioni irregolari e infertilità, ma anche la scarsa qualità dei loro ovuli rappresenta un problema. Fortunatamente, l’integrazione con mio-inositolo migliora la qualità dell’ovulo nelle pazienti affette da PCOS, fino a determinare una gravidanza sana9.

Previene il diabete gestazionale

Le donne incinte che soffrono di resistenza all’insulina hanno un rischio più elevato di sviluppare il diabete mellito gestazionale. Tuttavia, i ricercatori hanno scoperto che grazie all’integrazione con mio-inositolo, la probabilità che le donne sviluppino questo tipo di diabete è significativamente ridotta. Tali donne sono state in grado di mettere al mondo bambini più piccoli e sani in un’età gestazionale più avanzata10.

Migliora la pressione sanguigna e i livelli di trigliceridi

Il mio-inositolo può essere la forma principale di inositolo nel corpo, ma uno studio condotto sul d-chiro-inositolo ha mostrato che, oltre a favorire la sensibilità all’insulina in pazienti affette da PCOS, esso è stato anche in grado di ridurre le concentrazioni di trigliceridi nel plasma di queste donne. Inoltre, anche la pressione sanguigna diastolica e sistolica di queste pazienti si era ridotta notevolmente11.

Abbassa i livelli di testosterone 

Elevati livelli di testosterone sono responsabili di acne, assottigliamento dei capelli e irsutismo in donne affette da PCOS. Se soffri di questi sintomi, dovresti considerare la possibilità di assumere inositolo per la PCOS. In un esperimento medico doppio cieco, i ricercatori sono stati in grado di osservare una significativa riduzione dei livelli di testosterone trattando le pazienti con una combinazione di mio-inositolo e acido folico12.

Donna nella natura in estate

L’assunzione di integratori con inositolo per la PCOS – Qual è l’opzione migliore?

Il consumo quotidiano di grandi quantità di cibi ricchi di inositolo può aiutare ad alleviare i sintomi della PCOS, ma dovrai essere molto disciplinata. Ciò significa che non potrai barare o fare baldoria con cibi poco sani e ricchi di zuccheri. Ecco perché l’integrazione con inositolo diventa necessaria. Spesso, ottenere inositolo dal cibo non è sufficiente per migliorare la sensibilità all’insulina.

Fortunatamente, l’inositolo è un’alternativa naturale e sicura rispetto a medicinali sintetici come la metformina, che viene prescritta di frequente a chi soffre di resistenza all’insulina. Tuttavia, la metformina comporta alcuni effetti collaterali, tra i quali l’impossibilità di assorbire la vitamina B12. Una carenza di vitamina B12 può causare danni nervosi permanenti13. Consigliamo perciò di considerare alternative più sicure, ad esempio un integratore con inositolo.

L’integratore di inositolo con la migliore formulazione sul mercato

Alcuni integratori non contengono nient’altro che mio-inositolo. Altri contengono una miscela di mio-inositolo e d-chiro-inositolo, ma non nel rapporto equilibrato di 40:1. Come minimo, il tuo integratore di inositolo dovrebbe avere un rapporto di 40:1 tra mio-inositolo e d-chiro-inositolo. Secondo to Nordio et al., il rapporto 40:1 è quello più efficace per ripristinare l’ovulazione nelle pazienti affette da PCOS14.

Esistono molti integratori di inositolo, ma nessuno di essi utilizza la formula esatta per una sensibilità ottimale all’insulina. Ecco cosa mettiamo in ogni misurino del nostro Chromositol-F, integratore avanzato di inositolo per donne:

  • Miscela di inositolo 40:1 (2000 mg di mio-inositolo e 50 mg di d-chiro-inositolo)
  • 200 mcg di acido folico attivo 5-MTHF necessario per chi ha il gene recessivo MTHFR (e che non è perciò in grado di metabolizzare correttamente il normale acido folico)
  • 200 mcg di cromo alimentare nella forma assorbibile di picolinato, che aiuta a gestire i livelli di zucchero nel sangue e che promuove inoltre la sensibilità all’insulina

Oltre che a trattare i sintomi della PCOS, Chromositol-F rappresenta anche un prodotto dall’ottimo rapporto qualità/prezzo. Ogni confezione contiene 180 porzioni. Consigliamo di assumere due porzioni al giorno, perciò ogni confezione durerà tre mesi.

In conclusione

Ad oggi non esiste una cura definitiva per la PCOS, ma i suoi sintomi possono essere tenuti sotto controllo. Seguire uno stile di vita sano – osservando una dieta adatta a chi soffre di PCOS e cercando di essere fisicamente più attive – può aiutarti a migliorare i tuoi sintomi. Anche l’integrazione con inositolo è d’aiuto. Per assicurarti che i tuoi sintomi non si ripresentino, è importante impegnarsi a seguire questo nuovo stile di vita. Facci sapere nei commenti qui sotto se hai provato Chromositol-F (o altri integratori con inositolo) per contrastare i sintomi della PCOS!

Riferimenti:

  1. Larner, Joseph et al. “D-chiro-inositol glycans in insulin signaling and insulin resistance.” Molecular medicine (Cambridge, Mass.) vol. 16,11-12 (2010): 543-52. doi:10.2119/molmed.2010.00107 ↩︎
  2. Legro RS, Strauss JF (2002). “Molecular progress in infertility: polycystic ovary syndrome”. Fertil. Steril. 78 (3): 569–76. doi:10.1016/S0015-0282(02)03275-2 ↩︎
  3. Panagiota Filippou, Roy Homburg, Is foetal hyperexposure to androgens a cause of PCOS?, Human Reproduction Update, Volume 23, Numero 4, luglio-agosto 2017, Pagine 421–432, https://doi.org/10.1093/humupd/dmx013 ↩︎
  4. Lisa J. Moran, Marie L. Misso, Robert A. Wild, Robert J. Norman, Impaired glucose tolerance, type 2 diabetes and metabolic syndrome in polycystic ovary syndrome: a systematic review and meta-analysis, Human Reproduction Update, Volume 16, Numero 4, luglio-agosto 2010, Pagine 347–363, https://doi.org/10.1093/humupd/dmq001 ↩︎
  5. Wilcox, Gisela. “Insulin and insulin resistance.” The Clinical biochemist. Reviews vol. 26,2 (2005): 19-39. ↩︎
  6. Rodriguez Paris, Valentina, and Michael J Bertoldo. “The Mechanism of Androgen Actions in PCOS Etiology.” Medical sciences (Basel, Switzerland) vol. 7,9 89. 28 agosto 2019, doi:10.3390/medsci7090089 ↩︎
  7. Costantino, D et al. “Metabolic and hormonal effects of myo-inositol in women with polycystic ovary syndrome: a double-blind trial.” European review for medical and pharmacological sciences vol. 13,2 (2009): 105-10. ↩︎
  8. Kamenov, Zdravko et al. “Ovulation induction with myo-inositol alone and in combination with clomiphene citrate in polycystic ovarian syndrome patients with insulin resistance.” Gynecological endocrinology : the official journal of the International Society of Gynecological Endocrinology vol. 31,2 (2015): 131-5. doi:10.3109/09513590.2014.964640 ↩︎
  9. Zheng, Xiangqin et al. “Inositol supplement improves clinical pregnancy rate in infertile women undergoing ovulation induction for ICSI or IVF-ET.” Medicine vol. 96,49 (2017): e8842. doi:10.1097/MD.0000000000008842 ↩︎
  10. Matarrelli, Barbara et al. “Effect of dietary myo-inositol supplementation in pregnancy on the incidence of maternal gestational diabetes mellitus and fetal outcomes: a randomized controlled trial.” The journal of maternal-fetal & neonatal medicine : the official journal of the European Association of Perinatal Medicine, the Federation of Asia and Oceania Perinatal Societies, the International Society of Perinatal Obstetricians vol. 26,10 (2013): 967-72. doi:10.3109/14767058.2013.766691 ↩︎
  11. Nestler, J E et al. “Ovulatory and metabolic effects of D-chiro-inositol in the polycystic ovary syndrome.” The New England journal of medicine vol. 340,17 (1999): 1314-20. doi:10.1056/NEJM199904293401703 ↩︎
  12. Costantino, D et al. “Metabolic and hormonal effects of myo-inositol in women with polycystic ovary syndrome: a double-blind trial.” European review for medical and pharmacological sciences vol. 13,2 (2009): 105-10. ↩︎
  13. Aroda, Vanita R et al. “Long-term Metformin Use and Vitamin B12 Deficiency in the Diabetes Prevention Program Outcomes Study.” The Journal of clinical endocrinology and metabolism vol. 101,4 (2016): 1754-61. doi:10.1210/jc.2015-3754 ↩︎
  14. Nordio, M et al. “The 40:1 myo-inositol/D-chiro-inositol plasma ratio is able to restore ovulation in PCOS patients: comparison with other ratios.” European review for medical and pharmacological sciences vol. 23,12 (2019): 5512-5521. doi:10.26355/eurrev_201906_18223 ↩︎

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