Il corpo di un bambino cresce e si sviluppa con una velocità molto rapida, e ha bisogno di una dieta sana ed equilibrata per alimentare questo processo. L’ideale è far mangiare ai bambini un’ampia varietà di cibi, ma talvolta il loro corpo non è in grado di gestire adeguatamente determinati alimenti.
Oggi esamineremo i 7 indicatori dell’intolleranza alimentare nei bambini, in modo che tu possa prendere le decisioni corrette per assicurarti che il tuo bambino si nutra in modo corretto. Dopotutto, non è mai saggio eliminare gruppi alimentari a caso e ridurre così l’apporto di nutrienti di cui il tuo bambino ha così tanto bisogno!
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Cos’è l’intolleranza alimentare nei bambini?
Diciamo la verità: i bambini possono essere davvero capricciosi quando si tratta di cibo. Ma il fatto che storcano il naso davanti a determinati alimenti, o che addirittura li sputino dalla bocca, non li rende automaticamente intolleranti. Al contrario, potrebbero adorare un cibo e al tempo stesso non essere in grado di tollerarlo.
L’intolleranza alimentare è una patologia medica dove un individuo è sensibile ad un ingrediente, che gli rende difficile la digestione del cibo che lo contiene.

L’intolleranza alimentare è simile all’allergia ad un cibo?
No, si tratta di due problemi diversi. L’allergia ad un cibo è una reazione grave e che potenzialmente può mettere a rischio la vita, dovuta ad una reazione del sistema immunitario del corpo anche ad una piccola quantità di una determinata sostanza. Un esempio è l’allergia alle arachidi.
L’intolleranza alimentare, d’altra parte, può essere complicata da identificare. Un bambino deve aver mangiato un quantitativo necessario di cibo perché sia possibile assistere ad una reazione. Ma ci possono essere svariati sintomi e la reazione può avvenire a distanza di diverse ore, perciò può diventare complicato trovare una correlazione!
La buona notizia è che anche se l’intolleranza alimentare nei bambini è un fenomeno sgradevole, tuttavia non si tratta di qualcosa di pericoloso o che possa mettere a repentaglio la vita del bambino. Tuttavia, è importante monitorare ogni cibo che il bambino mangia così che, in caso di sintomi, problemi o cambiamento del comportamento (come spiegato più sotto), sia possibile identificare un possibile schema.
Cosa significa “monitorare ogni cibo che il bambino mangia”?
La risposta migliore a questa domanda è tenere un diario alimentare. Annota tutto ciò che il bambino mangia e beve. Immagina di essere un “detective alimentare” in missione per aiutare il tuo bambino a crescere sano e forte!

7 indicatori dell’intolleranza alimentare nei bambini
1. Reflusso e rigurgito
Il fatto che il bambino sputi o rigurgiti il latte appena ingerito è del tutto normale ed è per questo che i neo genitori vanno sempre in giro con una bavaglia. Tuttavia, per alcuni bambini il rigurgito può essere importante e associato con pianto, disagio e mancanza di aumento ponderale.
Ciò può essere dovuto all’acido e al latte che risalgono il loro tubo digerente in via di sviluppo, fenomeno conosciuto come reflusso. Tuttavia, si è scoperto che fino al 40% dei neonati sofferenti di reflusso grave soffrono di un’intolleranza alle proteine presenti nel latte vaccino. In effetti, il latte vaccino può peggiorare i sintomi del reflusso1.
Se il tuo bambino soffre, è sicuramente necessario tenerlo in considerazione. Potrebbe ad esempio assumere piccoli quantitativi di latte vaccino attraverso il latte materno, perciò potrebbe essere buona cosa che la mamma elimini i latticini dalla sua dieta, per vedere se ci sono differenze nei sintomi del bambino. Per i piccoli allattati con biberon, il colpevole potrebbe essere il latte artificiale, perciò è opportuno consultare il pediatra per valutare una possibile alternativa ipoallergenica.
2. Problemi al pancino
Il tuo piccolo deve correre in bagno, ha le feci liquide, soffre di crampi dolorosi, gonfiore o costipazione? I sintomi che molti di noi associano all’intestino irritabile possono essere in realtà dovuti ad intolleranze alimentari.
Una carenza dell’enzima che demolisce il lattosio, cioè degli zuccheri contenuti nel latte, può determinare dolori e diarrea dopo aver ingerito latticini. Il tuo bambino potrebbe avere questo problema dalla nascita, o svilupparlo temporaneamente dopo un problema di germi nello stomaco. Ma non è solo il lattosio a poter irritare l’intestino: le proteine del latte vaccino sono state collegate a problemi di costipazione cronica nei bambini, perciò se i lassativi non funzionano, è il caso di consultare il pediatra per trovare una soluzione2.

3. Rash cutanei
Lo sapevi che uno degli agenti chimici che controlla le reazioni allergiche del nostro corpo si trova proprio nel cibo che mangiamo?
L’istamina è presente nei sottaceti, nel formaggio, nel tofu, nella salsa di soia, nelle carni lavorate e sfortunatamente anche nel cioccolato. Alcuni di noi non hanno la capacità di demolirla in modo corretto e possono quindi soffrire di sintomi dopo aver ingerito alimenti contenenti istamina. Tra i sintomi troviamo il prurito, i rash cutanei e l’orticaria.
Se il tuo bambino è particolarmente sensibile, potrebbe anche soffrire di mal di testa, rossore, dolore cronico alla pancia e diarrea3. Tieni un diario alimentare e cerca di scoprire se l’intolleranza all’istamina è colpevole dei problemi di salute del tuo bambino.
4. Ruttini e gonfiore
Il tuo piccolo ha un po… di aria nello stomaco? Se il tuo bimbo ha problemi di flatulenza o gonfiore nello stomaco, potrebbe essere a causa di un’intolleranza alimentare. La sensibilità al grano, ai latticini o alle ammine possono predisporre il tuo bambino a soffrire di gonfiore.
Inoltre, i problemi di assorbimento del fruttosio (lo zucchero contenuto naturalmente nella frutta, nello zucchero da tavola e in molti cibi industriali) possono causare dolori addominali, diarrea, e la formazione di aria… che in qualche modo deve poter uscire!

5. Mal di testa
Mal di testa ed emicrania possono essere spiacevoli per il tuo bambino e frustranti anche per i genitori, dal momento che ci si sente impotenti e non in grado di dare un aiuto al piccolo. Consulta sempre il tuo medico per consigli e supporto se il tuo bambino ha regolarmente problemi di questo tipo. E, come al solito, tieni traccia di qualsiasi cibo possa scatenare questi attacchi.
I cibi che contengono componenti chimici chiamati “ammine” possono essere i colpevoli per alcuni bambini. Proprio come per le istamine, non tutti hanno la capacità di demolire queste sostanze, che possono agire per scatenare determinati sintomi. Tra i cibi potenzialmente coinvolti troviamo i “soliti” colpevoli, vale a dire cioccolato e formaggio, ma anche la carne di maiale, gli agrumi, le cipolle e la caffeina possono determinare l’insorgenza di emicrania in bambini particolarmente sensibili4.
6. Continua stanchezza
Questo è probabilmente il maggiore indizio di un’intolleranza alimentare nei bambini. Di solito, i più piccoli sono vere e proprie piccole bombe di energia pura! Perciò, se il tuo bambino si stanca facilmente e gli mancano spesso le forze, la cosa deve insospettire un po’.
Esistono le prove che la sensibilità al glutine contenuto nel grano, nella segale e nel malto può indurre sintomi di fatica, annebbiamento mentale e generale irritabilità. Alcuni soggetti particolarmente sensibili potrebbero inoltre soffrire di dolori di pancia e diarrea5.
Non è la stessa cosa della celiachia, dove il glutine danneggia le pareti intestinali. E questo problema non emerge attraverso biopsie intestinali o test specifici, perciò può essere difficile da identificare. Ancora una volta, il diario alimentare può venirci in aiuto… parla con il tuo medico riguardo all’eliminazione del glutine dalla dieta del tuo bambino per un periodo di prova, in modo da poter tenere sotto controllo eventuali cambiamenti.

7. Problemi comportamentali
Il tuo bambino fa fatica a concentrarsi? Disturbano continuamente a scuola o a casa? Il ruolo della dieta nel disturbo da deficit di attenzione iperattività (ADHD) ha scatenato molti dibattiti e controversie.
Sono stati chiamati in causa molti cibi, da quelli contenenti salicilati come l’uva, le mele e gli hot dog, fino ai coloranti, allo zucchero e ai dolcificanti artificiali. Persone meno informate continuano a sostenere che è solo una scusa per giustificare un cattivo comportamento.
Tuttavia, esistono le prove che l’eliminazione di alcuni alimenti può portare benefici per alcuni bambini6, e potrebbe essere preferibile optare per modifiche alla dieta anziché dover assumere medicinali stimolanti. Ma i cambiamenti alla dieta possono essere difficoltosi da instaurare per la vita famigliare, perciò conviene sempre consultare il proprio medico curante e il pediatra per avere i consigli più appropriati.
Intolleranza alimentare e probiotici per bambini
I probiotici sono microrganismi vivi che migliorano la salute dell’intestino e il sistema immunitario. Se il tuo bambino assume un integratore con probiotici come i nostri probiotici con prebiotici per bambini con 6 miliardi di UFC, il tuo bambino potrebbe godere dei seguenti benefici per la sua salute:
- Salute dell’apparato digerente
- Minore frequenza di infezioni respiratorie
- Gestione del peso
- Sviluppo cerebrale
- Riduzione dei problemi cutanei
- Miglioramento della sensibilità all’insulina
- Riduzione dell’intolleranza alimentare e persino delle allergie
E se vuoi leggere altro sui probiotici per bambini, dai un’occhiata a questo articolo: Probiotici per bambini: una guida completa per i genitori basata su fatti scientifici.
Riferimenti:
- Salvatore Silvia, e Yvan Vandenplas. “Gastroesophageal reflux and cow milk allergy: is there a link?”, Pediatrics vol. 110,5 (2002): 972-84. doi:10.1542/peds.110.5.972 ↩︎
- Farahmand, Fatemeh et al. “Cow’s Milk Allergy among Children with Gastroesophageal Reflux Disease.” Gut and liver vol. 5,3 (2011): 298-301. doi:10.5009/gnl.2011.5.3.298 ↩︎
- Maintz Laura e Natalija Novak. “Histamine and histamine intolerance.” The American journal of clinical nutrition vol. 85,5 (2007): 1185-96. doi:10.1093/ajcn/85.5.1185 ↩︎
- Sito web NHS. “Migraine.” Nhs.Uk, 12 agosto 2020, www.nhs.uk/conditions/migraine. ↩︎
- Catassi, Carlo et al. “Non-Celiac Gluten sensitivity: the new frontier of gluten related disorders.” Nutrients vol. 5,10 3839-53. 26 settembre 2013, doi:10.3390/nu5103839 ↩︎
- Millichap, J. Gordon, e Michelle M. Yee. “The diet factor in attention-deficit/hyperactivity disorder.” Pediatrics vol. 129,2 (2012): 330-7. doi:10.1542/peds.2011-2199 ↩︎