Benefici, utilizzi e dosaggio dell’inositolo in polvere

Scritto da Angie Arriesgado
Immagine caratteristica per l’articolo sull’inositolo in polvere

L’inositolo è noto per le sue proprietà contro la PCOS, eppure ha molto altro da offrire. Si tratta di una polvere dal sapore dolce che si trova probabilmente nelle liste della spesa di molte donne, ma ciò non significa che anche gli uomini non possano trarne beneficio. Se non hai mai assunto l’inositolo in polvere prima d’ora, preparati ad una grande sorpresa! In questo articolo condivideremo i benefici per la salute, gli utilizzi e le dosi raccomandate per gestire svariati tipi di patologie. 

Cos’è l’inositolo?

L’inositolo è un composto di origine biologica strutturalmente simile al glucosio, di colore bianco, idrosolubile, che è dolce la metà rispetto allo zucchero da tavola. Qualcuno potrebbe pensare che questa polvere sia ottenuta in laboratorio, ma in realtà è un elemento molto abbondante in natura! Ecco perché:

  • Si trova naturalmente nel corpo umano, nello specifico nel cervello, nei tessuti e nelle membrane cellulari.
  • I nostri reni producono circa 2 grammi di inositolo dal glucosio (che viene convertito dai carboidrati che mangiamo).
  • Si trova in quantità elevate nella carne, nella frutta (specialmente negli agrumi), nelle verdure, nei cereali, nella frutta secca e nei semi. Perciò è ancora più importante seguire una dieta salutare e non rimpinzarsi di cibo spazzatura!

L’inositolo in precedenza era conosciuto come vitamina B8, ma è stato poi riclassificato perché non si tratta di una vera e propria vitamina. Inoltre, non è considerato un nutriente essenziale, perché il corpo riesce a produrlo dalla sintesi del glucosio. Per definizione, i nutrienti essenziali sono quegli elementi necessari per il corpo, che però non riusciamo a produrre o che non riusciamo a produrre a sufficienza. Perciò, per soddisfare le necessità del corpo, essi devono essere ottenuti tramite dieta (o con degli integratori).

Il mio inositolo si trova naturalmente in molta frutta e verdura

Cos’è il mio-inositolo?

L’inositolo ha nove forme isomeriche. La più comune e abbondante è il mio-inositolo (o myo-inositolo). Il mio-inositolo è talmente abbondante che quando si legge o sente parlare di “inositolo”, in realtà ci si sta riferendo al mio-inositolo. Quando è necessario, il corpo umano è in grado di convertire il mio-inositolo nei suoi altri isomeri.

Ecco gli altri isomeri dell’inositolo:

  1. D-chiro-inositolo (la seconda forma più abbondante)
  2. L-chiro-inositolo
  3. Scillo-inositolo
  4. Muco-inositolo
  5. Neo-inositolo
  6. Allo-inositolo
  7. Epi-inositolo
  8. Cis-inositolo

A meno che non sia diversamente specificato, ogni volta che si legge la parola “inositolo” in questo post (o nel nostro blog, su questo argomento), sappi che ci stiamo riferendo al mio-inositolo.

Cos’è il D-chiro-inositolo?

Il D-chiro-inositolo è un altro isomero dell’inositolo. Anche se non è presente in grandi quantità in natura, è la seconda forma più abbondante di inositolo, dopo il mio-inositolo. Come spiegato sopra, il nostro corpo riesce a convertire il mio inositolo dal D-chiro-inositolo, se necessario.

Il normale rapporto tra mio-inositolo e D-chiro-inositolo nel corpo è di 40:1. La maggior parte delle miscele di inositolo (integratori) offrono una combinazione di mio-inositolo e D-chiro-inositolo proprio con questo rapporto.

Perché scegliere l’inositolo in polvere rispetto alle compresse

Perché inositolo in polvere?

L’inositolo può essere acquistato sotto forma di polvere, compresse o capsule. Anche se alcuni marchi offrono entrambe le possibilità, noi riteniamo che l’inositolo in polvere sia la scelta di gran lunga migliore. Ma non fidarti solo della nostra parola: controlla i pro e i contro di ogni formato, così potrai decidere autonomamente!

Inositolo in polvere

Prendere con un misurino la propria dose quotidiana di inositolo può sembrare un compito ingrato, ma è in effetti l’opzione più pratica. Come apprenderai leggendo questo articolo, la dose di inositolo varia da una malattia all’altra. La forma in polvere rende perciò più semplice regolare la dose.

Ad esempio, se il produttore dice che 1 misurino corrisponde ad 1 porzione, allora è facile capire quanti misurini ti serviranno in base alle tue necessità specifiche. Per assumere mezza dose, basterà riempire a metà il misurino. Per raddoppiare o triplicare la dose, basterà prendere due o tre misurini. Semplice, no?

Inoltre, l’inositolo in polvere è molto semplice da assumere. Basta semplicemente mescolarlo con acqua o con altre bevande e berlo. Alcuni marchi sostengono di avere inositolo in polvere dal sapore neutro, tuttavia l’inositolo ha un sapore leggermente dolce. Perciò, è ottimo per dolcificare il caffè o il tè alla mattina.

Inositolo in compresse o capsule

L’inositolo viene venduto anche nel formato in compresse o capsule. Si tratta dell’opzione più comoda, perché è sufficiente mettersi una o due pastiglie in bocca e buttarle giù con un goccio d’acqua. Tuttavia, regolare la dose non è così semplice.

Ad esempio, per alcuni marchi si dovranno assumere 4 pastiglie al giorno per arrivare alla dose necessaria. Ciò significa che se si deve raddoppiare o triplicare la dose (già, l’inositolo è sicuro anche in quantità significative – ne parleremo diffusamente più avanti), sarà necessario assumere 8 o addirittura 12 compresse in un solo giorno! Non so cosa ne pensiate, ma per conto mio sono un po’ troppe!

Le capsule sono abbastanza facili da aprire per estrarre la polvere che contengono. Ma perché fare tutta questa fatica? Non è sufficiente allora acquistare inositolo in polvere da subito?

Benefici alla salute dell’inositolo per uomini e donne

Quali sono i benefici dell’inositolo per la salute?

L’inositolo ha moltissimi benefici per la salute, perciò suddivideremo questa sezione in tre parti: i benefici per la salute per tutti, i benefici per la salute delle donne, e i benefici per la salute per gli uomini.

8 benefici per la salute per uomini e donne

1. L’inositolo favorisce la sensibilità all’insulina

L’insulina è un ormone importante prodotto dal pancreas. Essa regola i livelli di zucchero nel sangue e gioca un ruolo importante nel metabolismo dei grassi e delle proteine. Una scarsa sensibilità all’insulina, cioè la resistenza all’insulina, incrementa il rischio di contrarre il diabete di tipo 2, la sindrome metabolica, la PCOS, le malattie cardiache, e molto altro.

Allora, come fa esattamente l’inositolo a migliorare la sensibilità all’insulina? Per rispondere a questa domanda, diamo un’occhiata al rapporto tra carboidrati e insulina:

In aggiunta a vitamine e minerali, i cibi che mangiamo ci danno anche grassi, proteine e carboidrati. I carboidrati rappresentano la fonte primaria di energia per il nostro corpo. Quando i carboidrati raggiungono l’intestino, vengono demoliti in glucosio. Una volta che lo zucchero entra nel flusso sanguigno, i livelli di zuccheri nel sangue ovviamente aumenteranno. Questo diventa un segnale per il pancreas affinché rilasci insulina nel flusso sanguigno. Il compito dell’insulina è di spostare il glucosio all’interno delle cellule, dove verrà utilizzato come fonte di energia o immagazzinato come grasso. Questo processo permette ai livelli di zucchero nel sangue di rientrare nella norma.

Ora, ecco dove sta il problema:

Mangiare troppi cibi ricchi di carboidrati per un periodo di tempo prolungato può portare a sviluppare la resistenza all’insulina. Ricordiamoci che più carboidrati significano livelli di zucchero nel sangue più elevati. Questa saturazione di carboidrati alla fine indurrà il pancreas a produrre ancora più insulina. Prima o poi, le cellule smetteranno di rispondere all’insulina. Quando ciò avviene, si determinano sia elevati livelli di zucchero nel sangue che elevati livelli di insulina. Se questa situazione non viene curata può portare alla resistenza all’insulina.

Fortunatamente, l’inositolo può aiutare ad invertire la resistenza all’insulina. Molti studi clinici supportano il fatto che l’inositolo può ridurre i livelli di zucchero nel sangue e i livelli di insulina, perciò migliorando la sensibilità all’insulina sia in chi soffre di PCOS che in chi non è affetto da questa patologia1 2.

L’inositolo può ridurre i livelli di colesterolo cattivo

2. Riduce i livelli di colesterolo LDL e di colesterolo totale

Il colesterolo si è guadagnato una cattiva reputazione negli ultimi decenni, ma in realtà è un nutriente piuttosto importante che si trova in tutte le nostre cellule. Detto questo, esistono due tipi di colesterolo:

  • Lipoproteine a bassa densità (LDL) – Questo è il colesterolo “cattivo”. Elevati livelli di LDL aumentano il rischio di infarto e cardiopatie.
  • Lipoproteine ad alta densità (HDL) – Questo è il colesterolo “buono”. Elevati livelli di HDL abbassano il rischio di infarto e cardiopatie.

Messi insieme, questi due elementi formano il colesterolo totale.  

Secondo l’analisi di 14 studi randomizzati controllati pubblicati nel 2018, l’integrazione con inositolo ha portato alla significativa riduzione dei livelli di colesterolo LDL e di colesterolo totale. L’inositolo non influisce sui livelli del colesterolo HDL, tuttavia ciò non toglie che l’inositolo è in grado di ridurre il rischio di infarto e cardiopatie3!

3. L’inositolo aiuta a ridurre i livelli di trigliceridi nel corpo

Proprio come il colesterolo cattivo, è anche importante riuscire a gestire i livelli di trigliceridi, poiché elevati livelli di trigliceridi possono aumentare il rischio di infarto, malattie cardiache e attacchi di cuore. Sfortunatamente, chi soffre di scarsa sensibilità all’insulina ha anche elevati livelli di trigliceridi. La cosa positiva è che ci sono svariati studi che sottolineano il fatto che l’inositolo ha un effetto positivo sui trigliceridi del plasma4 5.

Come nota a margine, segnaliamo che gli acidi grassi omega 3 sono anche conosciuti per aiutare ad abbassare i livelli di trigliceridi. Dai un’occhiata a questo articolo sui 24 modi in cui l’omega-3 può aiutare a migliorare la tua vita!

L’inositolo può aiutare a gestire ansia, depressione e problemi di panico

4. Allevia l’ansia, la depressione e gli attacchi di panico

Stando a J. Levine, l’inositolo ha effetti terapeutici in disturbi che rispondono agli SSRI, o inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina. Si tratta di antidepressivi che vengono utilizzati per trattare la depressione, il disturbo ossessivo-compulsivo, gli attacchi di panico, e le fobie come l’agorafobia e la fobia sociale6.

Ecco un riassunto delle scoperte di Levine: 

Depressione

A 28 pazienti sono stati somministrati 12 g di inositolo al giorno. Dopo 4 settimane, le loro condizioni mentali avevano mostrato un significativo miglioramento in base alla scala della depressione di Hamilton.

Attacchi di panico

A 21 pazienti affetti da attacchi di panico (con o senza agorafobia) sono stati somministrati 12 g di inositolo al giorno per 4 settimane. I risultati sono stati straordinari: tutti i pazienti hanno avuto molti meno episodi di attacchi di panico, e anche quando si verificavano, erano meno gravi di prima.

Disturbo ossessivo-compulsivo

Dopo 6 settimane di assunzione di 18 g di inositolo al giorno, 13 pazienti affetti da disturbo ossessivo-compulsivo hanno notato un notevole miglioramento dei loro sintomi.

In base allo stesso studio, l’inositolo non ha aiutato a migliorare patologie che non rispondono agli SSRI. Tra di esse l’Alzheimer, la schizofrenia e l’autismo.

5. L’inositolo in polvere è promettente per il disturbo bipolare 

Tutti noi prima o poi proviamo un turbinio di emozioni, ma chi soffre di disturbo bipolare porta questa sensazione a livelli estremi. Gli sbalzi d’umore variano enormemente, passando da livelli altissimi (mania) a bassissimi (depressione), con alcuni periodi stabili nel mezzo. 

Uno studio condotto su 24 bambini bipolari (di età tra i 5 e 12 anni) con sintomi da lievi a moderati, ha rivelato risultati interessanti. I bambini sono stati divisi in tre gruppi. Ad uno di essi è stato somministrato inositolo, al secondo gruppo omega-3, e al terzo è stata somministrata una miscela di inositolo e omega-37.

Dopo 12 settimane, il gruppo che aveva assunto inositolo e omega-3 aveva mostrato i miglioramenti più significativi dei loro sintomi bipolari, secondo la Young Mania Rating Scale e la Children’s Depression Rating Scale8.

La psoriasi da trattamento al litio non può competere con la polvere di inositolo

 6. Aiuta a trattare la psoriasi causata dal litio

Il litio è un farmaco per stabilizzare l’umore che viene prescritto di frequente ai pazienti affetti da disturbo bipolare. Funziona proprio come previsto, ma ha alcuni effetti collaterali, uno dei quali è la psoriasi. La psoriasi è una patologia che fa provare un estremo prurito alla pelle, e si presenta come chiazze in rilievo e squamose in qualsiasi parte del corpo.

Fortunatamente, il passaggio da litio a inositolo ha mostrato dei risultati incredibili, come evidenziato in un caso di studio su un paziente bipolare. A questo paziente, al posto del litio è stato prescritta una dose di 3 g di inositolo al giorno. Dopo 4 anni di visite di controllo, lo studio ha concluso che l’inositolo è molto efficace per i sintomi dei pazienti bipolari e per la psoriasi9.

7. Può aiutare a far perdere peso

Chiunque voglia perdere peso non deve vedere l’inositolo come un integratore dimagrante, perché in realtà non lo è. Tuttavia, dal momento che è molto efficace nel favorire la sensibilità all’insulina, uno dei suoi “effetti collaterali” desiderabili è che fa perdere peso! Ovviamente, per i migliori risultati non bisogna mai dimenticare di seguire una dieta salutare e di fare esercizio regolarmente, oltre che ad assumere quotidianamente l’inositolo.

8. Rappresenta un’alternativa molto più sicura rispetto alla metformina!

La metformina è un medicinale comunemente prescritto per combattere il diabete di tipo 2. È molto efficace nell’abbassare i livelli di insulina e di zuccheri nel sangue. Tuttavia, il lato negativo è che i suoi effetti collaterali non sono propriamente trascurabili. Eccone alcuni: dolore muscolare, fiacchezza fisica, infezioni al tratto urinario, bassi livelli di zuccheri nel sangue, dolori al petto, bruciori, diarrea e costipazione.

Se si vuole approfittare dei benefici della metformina, ma al tempo stesso evitare i suoi effetti collaterali, allora l’inositolo è la migliore scelta. L’inositolo in polvere è naturale al 100% e funziona bene tanto quanto la metformina. Anche ad elevati dosaggi, gli effetti collaterali tendono ad essere lievi e di scarsa rilevanza, come nausea, stanchezza, mal di testa e gas intestinali.

Benefici dell’inositolo per la salute delle donne

10 benefici per la salute delle donne

1. L’inositolo in polvere aiuta a gestire i sintomi della PCOS

La PCOS di per sé non è una patologia che mette a rischio la vita. Tuttavia, se non viene curata adeguatamente, può portare a patologie ben più serie come il diabete di tipo 2, malattie cardiache, infiammazioni al fegato, cancro endometriale, ecc. Sfortunatamente, non esiste ancora una cura per la PCOS, ma è possibile mantenere i suoi sintomi sotto controllo.

Anche se la metformina può tenere a freno i sintomi della PCOS, c’è un’opzione di gran lunga migliore: l’INOSITOLO. L’inositolo è ampiamente considerato altrettanto sicuro ed efficace contro la PCOS ed esistono molti studi clinici a supporto di questa tesi10 11 12.

Tuttavia, non tutti gli integratori con inositolo sono uguali. Ecco ciò che bisogna cercare in un integratore con inositolo per la PCOS:

  • Il rapporto scientificamente consigliato e naturalmente presente in natura di 40:1 tra mio inositolo e D-chiro-inositolo
  • Folati per favorire una sana gravidanza (ne parleremo più avanti)
  • Cromo per favorire la sensibilità all’insulina e gestire i livelli di zucchero nel sangue

Il Complesso avanzato Chromositol-F con Inositolo per donne di Intelligent Labs risponde a questo requisito. Ogni porzione di Chromositol-F contiene:

  • Miscela 40:1 di inositolo (2000 mg di mio inositolo e 50 mg di D-chiro-inositolo)
  • 200 mcg di folati (nella forma attiva di 5-MTHF), e
  • 200 mcg di cromo (nella forma di picolinato).

2. Migliora la qualità dell’ovulo nelle donne affette da PCOS

La qualità dell’ovulo è fondamentale per una gravidanza sana, ma esistono molti fattori che possono determinare una scarsa salute dell’ovulo. Tra di esse l’età della donna, lo stile di vita, i livelli di stress, la dieta, e ovviamente la PCOS.

In base ad uno studio pubblicato sulla rivista Fertility and Sterility Journal, le donne che avevano assunto 2 g di inositolo due volte al giorno assieme a 400 mcg di acido folico avevano avuto una migliore qualità dell’ovulo rispetto alle donne che avevano assunto solamente acido folico13.

Perciò, se stai pensando di restare incinta a breve, ti consigliamo di assumere Chromositol-F prima possibile per assicurarti che i tuoi ovuli godano di buona salute.

L’inositolo può aiutare a regolarizzare il ciclo mestruale delle donne

3. Normalizza il ciclo mestruale

Come spiegato prima, la metformina può aiutare a trattare i sintomi della PCOS, come il ciclo mestruale irregolare – o la sua assenza. Ancora una volta, tuttavia, l’inositolo vince a mani basse sulla metformina in questo campo.

Uno studio del 2010 ha mostrato che una combinazione di inositolo e di acido folico non solo ha permesso di ripristinare il ciclo mestruale, ma anche di incrementare il tasso di gravidanza14!

4. Migliora la fertilità

Perciò, la fertilità della donna è determinata dalla qualità dell’ovulo. Come hai appreso finora, l’inositolo può aiutare a migliorare la qualità dell’ovulo della donna e a ripristinare la regolarità del ciclo mestruale.

Aggiungiamoci tutti gli altri effetti benefici dell’inositolo in polvere, e non c’è da sorprendersi che abbia un effetto positivo sulla fertilità delle donne15 16.

5. Abbassa i livelli di testosterone nelle donne affette da PCOS

Anche se il testosterone è un ormone maschile, esso è presente sia negli uomini che nelle donne. Tuttavia, le donne affette da PCOS hanno livelli di testosterone più elevati del normale. Ecco perché la maggior parte delle donne che soffrono di PCOS hanno sintomi “maschili”, come l’irsutismo, o la crescita eccessiva dei peli con un pattern di distribuzione tipico dei soggetti maschi, la perdita dei capelli, l’acne grave, e i cicli mestruali irregolari.

Assumendo inositolo e acido folico (lo ripetiamo, entrambi sono ingredienti di Chromositol-F), i livelli di testosterone tornano alla normalità. Così è possibile tenere sotto controllo l’acne e l’irsutismo, oltre che migliorare l’ovulazione e la fertilità nelle donne affette da PCOS17.

6. Ti libera dall’irsutismo

Alcune donne accettano l’irsutismo (o almeno imparano a conviverci), altre non ci riescono altrettanto bene. Se appartieni al secondo gruppo, prova con l’inositolo! Uno studio del 2008 ha dimostrato quanto sia potente l’inositolo quando si tratta di bilanciare gli ormoni sessuali. Dopo 6 mesi di assunzione di inositolo, 46 donne affette da irsutismo si sono finalmente liberate del problema della crescita indesiderata di peli sul corpo! L’inositolo è servito per ridurre i livelli degli androgeni e incrementare quelli degli estrogeni18.

L’inositolo in polvere può aiutare a prevenire il diabete gestazionale

7. Previene il diabete gestazionale

Molte donne considerano la gravidanza come un dono. Ma restare incinte è solo il primo passo. Prevenire il diabete gestazionale è in cima alla lista delle cose da fare quando si è in stato interessante. Per quale motivo? Perché può portare a un sacco di problemi. Può causare preeclampsia (elevata pressione sanguigna), ipoglicemia (bassi livelli di zuccheri nel sangue), e aumentare eccessivamente le dimensioni del nascituro (il che rende il parto naturale pressoché impossibile).

Il diabete gestazionale si verifica in prevalenza tra le donne incinte obese e in sovrappeso. Fortunatamente, l’inositolo aiuta a ridurre il rischio di diabete gestazionale in questa categoria di donne19.

Come misura preventiva, le donne affette da PCOS e/o con una storia familiare di diabete di tipo 2 dovrebbero considerare l’assunzione di inositolo per proteggersi dal diabete gestazionale.

8. Supporta le donne in menopausa

Le mestruazioni sono una delle cose meno piacevoli che le donne incontrano nel corso della loro vita. Accade per qualche giorno ogni mese, puntualmente, per circa 40 anni! Perciò, è facile essere portate a pensare che quando si raggiunge la menopausa si arriva ad un meritato periodo di sollievo.

Tuttavia, il calo dei livelli di estrogeni e progesterone durante la menopausa può portare ad altre patologie, come un rischio aumentato di sviluppare la sindrome metabolica e malattie cardiovascolari.

Il consiglio per gestire questi problemi è seguire uno stile di vita sano e una dieta bilanciata, ma anche l’integrazione con inositolo può rivelarsi utile. In base ad un recente studio, l’assunzione di soli 2 g di inositolo al giorno è sufficiente per osservare miglioramenti dei livelli di colesterolo e trigliceridi, della pressione sanguigna e dell’indice HOMA20.

Il mio-inositolo può aiutare a liberarsi dall’acne ormonale

9. Aiuta a liberarsi dell’acne ormonale

Dall’aceto di mele, al miele, dalle amamelidi al tè verde, dall’aloe vera all’olio dell’albero del tè: pare che non manchino proprio i metodi fai da te per curare l’acne. Alcuni di questi possono anche funzionare, ma se la causa scatenante dell’acne è di natura ormonale, (come avviene per la PCOS), allora nessuno potrà rivelarsi davvero efficace. In questo caso, l’inositolo può essere la scelta giusta.

Dei ricercatori italiani hanno somministrato 2 g di inositolo a 50 pazienti affette da PCOS con acne moderata, due volte al giorno per sei mesi. Quando lo studio si è concluso, sono stati rilevati livelli sanguigni inferiori di DHEAS (deidroepiandrosterone) e una migliore condizione della pelle nelle pazienti che avevano assunto inositolo! Ciò ha condotto i ricercatori alla conclusione che l’inositolo può in effetti essere utilizzato per aiutare a curare l’acne di origine ormonale21.

10. Aiuta le mamme che stanno allattando

Come per la maggior parte degli integratori e dei medicinali, è importante parlare con il proprio medico prima di assumere qualsiasi cosa, specialmente se si è in gravidanza o in allattamento. Detto questo, il latte materno è naturalmente ricco di inositolo. In effetti, è il terzo nutriente più concentrato nel latte materno, appena dopo il lattosio e il glucosio22.

L’inositolo per gli uomini: aiuta a migliorare la qualità dello sperma e della fertilità

Stando ad uno studio pubblicato sull’International Journal of Endocrinology, a 45 uomini affetti da sindrome metabolica s astenospermia è stato somministrato 1 g di inositolo (più antiossidanti) due volte al giorno per tre mesi. Al termine dello studio, i volontari hanno riscontrato un aumento significativo della resistenza all’insulina e dei livelli di testosterone, oltre che una migliore qualità dello sperma (motilità, concentrazione e morfologia)23.  

I benefici dell’inositolo per gli uomini

Dosaggio dell’inositolo

L’inositolo non ha una dose giornaliera raccomandata (RDI) come la maggior parte degli altri nutrienti. Questo perché non è considerato un nutriente essenziale, dal momento che il nostro corpo può produrre autonomamente l’inositolo. Tuttavia, ecco alcuni dosaggi suggeriti per l’inositolo, per aiutare a trattare o gestire vari tipi di patologie:

  • Sensibilità all’insulina – 2 g due volte al giorno (2 porzioni di Chromositol-F)
  • Diabete di tipo 2 (alternativa alla metformina) – 2 g due volte al giorno (2 porzioni di Chromositol-F)
  • PCOS – 2 g due volte al giorno + 400 mcg di acido folico (2 porzioni di Chromositol-F)
    • Migliora la qualità dell’ovulo
    • Ripristina le mestruazioni
    • Migliora la fertilità
    • Abbassa il testosterone
    • Elimina l’irsutismo
    • Perdita di peso
    • Acne ormonale
  • Sindrome metabolica – 2 g due volte al giorno (2 porzioni di Chromositol-F)
    • Riduce i livelli di trigliceridi nel sangue
    • Abbassa i livelli di colesterolo LDL e totale
    • Riduce la pressione sanguigna
    • Abbassa il livello di glucosio nel sangue
  • Depressione – 12 g per 4 settimane (6 porzioni di Chromositol-F)
  • Attacchi di panico – 12 g per 4 settimane (6 porzioni di Chromositol-F)
  • Disturbo ossessivo-compulsivo – 18 g per 6 settimane (9 porzioni di Chromositol-F)
  • Disturbo bipolare – 2 g di inositolo (1 porzione di Chromositol-F) + 3 g di omega-3
  • Psoriasi causata dal litio – 3 g al giorno (1,5 porzioni di Chromositol-F)
  • Diabete gestazionale – 2 g due volte al giorno + 400 mcg di acido folico (2 porzioni di Chromositol-F)
  • Aiuto per il periodo post-menopausa – 2 g due volte al giorno (2 porzioni di Chromositol-F)
  • Aiuto per l’allattamento – 2/4 g al giorno (1/2 porzioni di Chromositol-F)

Possibili effetti collaterali dell inositolo

Come si può vedere dalla lista sopra riportata, la maggior parte delle patologie richiede 4 g di inositolo in polvere al giorno, pari a 2 porzioni di Chromositol-F. Tuttavia, anche a dosi maggiori, fino a 18 g, l’inositolo è ancora considerato relativamente sicuro, e i suoi effetti collaterali restano relativamente leggeri. Gli effetti collaterali comprendono nausea, mal di testa, vertigini, stanchezza, gas intestinali e mal di stomaco24.

Qualcuno può avere effetti collaterali nei primi giorni. Per far sì che il corpo si abitui a questo integratore, consigliamo di assumere inizialmente l’inositolo in piccole dosi (partendo con 2 g). Dopo qualche giorno, sarà possibile aumentare la dose di inositolo a 4 g al giorno.

È possibile ottenere l’inositolo dal cibo

Domande frequenti sull’inositolo in polvere

Posso ottenere l’inositolo dal cibo?

Sì, ci sono molti cibi ricchi di inositolo. Eccone alcuni:

  • Verdure – verdure a foglia verde, peperoni, asparagi, patate
  • Legumi – fagioli tondini, fagioli lima
  • Frutta – agrumi freschi (ad es. arance), pere, pesche, meloni, banane
  • Cereali integrali – riso integrale, crusca di frumento, mais
  • Noci e semi
  • Carne e uova

Cosa succede se si supera la dose raccomandata?

L’inositolo in polvere è un integratore relativamente sicuro. Negli studi dove sono stati somministrati 12/18 g al giorno ai volontari, sono stati notati soltanto lievi effetti collaterali, come gas intestinali, nausea, stanchezza e mal di stomaco.

Posso utilizzare l’inositolo come dolcificante?

L’inositolo ha una dolcezza pari a circa il 50% dello zucchero da tavola. È possibile usarlo per rendere più dolce il caffè o il tè al posto di usare lo zucchero.

L’inositolo in polvere è adatto per chi segue una dieta keto?

Chi si attiene ad una dieta chetogenica potrebbe non essere contento di assumere inositolo, poiché è un carboidrato puro: 1 g di inositolo corrisponde ad 1 g di carboidrati. Per restare in uno stato di chetosi è consigliabile assumere meno di 20 g di carboidrati al giorno. Ma questo limite di 20 g per la dieta keto non è scolpito sulla pietra. Qualcuno può arrivare fino a 30, 40 o persino a 50 g di carboidrati e ciò nonostante mantenere lo stato di chetosi!

La maggior parte degli integratori a base di inositolo consigliano di assumere almeno 2/4 g di inositolo al giorno. Quindi, sta a te decidere se vale la pena assumere un po’ di carboidrati per ottenere i benefici alla salute dell’inositolo.

In conclusione

L’integrazione con inositolo in polvere ha un sacco di benefici da offrire. Si tratta di un integratore sicuro da assumere, anche a dosi quattro volte superiori rispetto al dosaggio standard (da 4 fino a 18 g al giorno). Anche a dosi più elevate, gli effetti collaterali restano lievi, per nulla fastidiosi come quelli che si hanno assumendo metformina o altri medicinali sintetici. Detto questo, se non stai ancora assumendo inositolo in polvere, ci farai un pensierino dopo aver letto quali sono i suoi fantastici benefici? Faccelo sapere nella sezione dei commenti qui sotto!

References:

  1. Bevilacqua, A. e Bizzarri M., “Inositols in Insulin Signaling and Glucose Metabolism”. International journal of endocrinology vol. 2018 1968450. 25 novembre 2018, doi:10.1155/2018/1968450 ↩︎
  2. Costantino, D. et al., “Metabolic and hormonal effects of myo-inositol in women with polycystic ovary syndrome: a double-blind trial”. European review for medical and pharmacological sciences vol. 13,2 (2009): 105-10. ↩︎
  3. Tabrizi, R. et al., “The effects of inositol supplementation on lipid profiles among patients with metabolic diseases: a systematic review and meta-analysis of randomized controlled trials”. Lipids in health and disease vol. 17,1 123. 24 maggio 2018, doi:10.1186/s12944-018-0779-4 ↩︎
  4. Costantino, D. et al., “Metabolic and hormonal effects of myo-inositol in women with polycystic ovary syndrome: a double-blind trial”. European review for medical and pharmacological sciences vol. 13,2 (2009): 105-10. ↩︎
  5. Tabrizi, R. et al., “The effects of inositol supplementation on lipid profiles among patients with metabolic diseases: a systematic review and meta-analysis of randomized controlled trials”. Lipids in health and disease vol. 17,1 123. 24 maggio 2018, doi:10.1186/s12944-018-0779-4 ↩︎
  6. Levine, J. “Controlled trials of inositol in psychiatry”. European neuropsychopharmacology : the journal of the European College of Neuropsychopharmacology vol. 7,2 (1997): 147-55. doi:10.1016/s0924-977x(97)00409-4 ↩︎
  7. Wozniak, J. et al., “A randomized clinical trial of high eicosapentaenoic acid omega-3 fatty acids and inositol as monotherapy and in combination in the treatment of pediatric bipolar spectrum disorders: a pilot study”. The Journal of clinical psychiatry vol. 76,11 (2015): 1548-55. doi:10.4088/JCP.14m09267 ↩︎
  8. Wozniak, J. et al., “A randomized clinical trial of high eicosapentaenoic acid omega-3 fatty acids and inositol as monotherapy and in combination in the treatment of pediatric bipolar spectrum disorders: a pilot study”. The Journal of clinical psychiatry vol. 76,11 (2015): 1548-55. doi:10.4088/JCP.14m09267 ↩︎
  9. Kontoangelos, K. et al., “Administration of inositol to a patient with bipolar disorder and psoriasis: a case report”. Cases journal vol. 3 69. 23 febbraio 2010, doi:10.1186/1757-1626-3-69 ↩︎
  10. Costantino, D. et al., “Metabolic and hormonal effects of myo-inositol in women with polycystic ovary syndrome: a double-blind trial”. European review for medical and pharmacological sciences vol. 13,2 (2009): 105-10. ↩︎
  11. Pezza, M. e Carlomagno V., “Inositol in Women Suffering from Acne and PCOS: a Randomized Study”. Global Dermatology, vol. 4, no. 1, 2017, doi:10.15761/god.1000203. ↩︎
  12. Unfer, V. et al., “Effects of Inositol(s) in Women with PCOS: A Systematic Review of Randomized Controlled Trials”. International journal of endocrinology vol. 2016 (2016): 1849162. doi:10.1155/2016/1849162 ↩︎
  13. Papaleo, E. et al., “Myo-inositol may improve oocyte quality in intracytoplasmic sperm injection cycles. A prospective, controlled, randomized trial”. Fertility and sterility vol. 91,5 (2009): 1750-4. doi:10.1016/j.fertnstert.2008.01.088 ↩︎
  14. Raffone, E. et al., “Insulin sensitiser agents alone and in co-treatment with r-FSH for ovulation induction in PCOS women”. Gynecological endocrinology: the official journal of the International Society of Gynecological Endocrinology vol. 26,4 (2010): 275-80. doi:10.3109/09513590903366996 ↩︎
  15. Papaleo, E. et al., “Myo-inositol may improve oocyte quality in intracytoplasmic sperm injection cycles. A prospective, controlled, randomized trial”. Fertility and sterility vol. 91,5 (2009): 1750-4. doi:10.1016/j.fertnstert.2008.01.088 ↩︎
  16. Raffone, E. et al., “Insulin sensitiser agents alone and in co-treatment with r-FSH for ovulation induction in PCOS women”. Gynecological endocrinology: the official journal of the International Society of Gynecological Endocrinology vol. 26,4 (2010): 275-80. doi:10.3109/09513590903366996 ↩︎
  17. Costantino, D. et al., “Metabolic and hormonal effects of myo-inositol in women with polycystic ovary syndrome: a double-blind trial”. European review for medical and pharmacological sciences vol. 13,2 (2009): 105-10. ↩︎
  18. Minozzi, M. et al., “Treatment of hirsutism with myo-inositol: a prospective clinical study”. Reproductive biomedicine online vol. 17,4 (2008): 579-82. doi:10.1016/s1472-6483(10)60248-9 ↩︎
  19. Tahir, F. e Zainab M., “Inositol Supplementation in the Prevention of Gestational Diabetes Mellitus”. Cureus vol. 11,9 e5671. 16 settembre 2019, doi:10.7759/cureus.5671 ↩︎
  20. Giordano, D. et al., “Effects of myo-inositol supplementation in postmenopausal women with metabolic syndrome: a perspective, randomized, placebo-controlled study”. Menopause (New York, N.Y.) vol. 18,1 (2011): 102-4. doi:10.1097/gme.0b013e3181e8e1b1 ↩︎
  21. Pezza, M. e Carlomagno V., “Inositol in Women Suffering from Acne and PCOS: a Randomized Study”. Global Dermatology, vol. 4, no. 1, 2017, doi:10.15761/god.1000203. ↩︎
  22. Brown, L. D. et al., “Inositol and mannose utilization rates in term and late-preterm infants exceed nutritional intakes”. The Journal of nutrition vol. 139,9 (2009): 1648-52. doi:10.3945/jn.109.109108 ↩︎
  23. Montanino Oliva, M. et al., “Effect of Myoinositol and Antioxidants on Sperm Quality in Men with Metabolic Syndrome”. International journal of endocrinology vol. 2016 (2016): 1674950. doi:10.1155/2016/1674950 ↩︎
  24. Palatnik, A. et al., “Double-blind, controlled, crossover trial of inositol versus fluvoxamine for the treatment of panic disorder”. Journal of clinical psychopharmacology vol. 21,3 (2001): 335-9. doi:10.1097/00004714-200106000-00014 ↩︎

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